CONDOVE – La Giornata della Memoria a Condove è cominciata in Vicolo Isonzo alla pietra d’inciampo di Mario Bocco. Militare di Condove arrestato dopo una riunione con i partigiani di Torino, deportato, e morto in un campo di concentramento. Un mazzo di fiori, in sottofondo le note del violino della colonna sonora di Schindler’s List; ed il ricordo. Una minima rappresentanza delle associazioni, Associazione Combattenti e Reduci, Protezione Civile e Anpi, Associazione Alpini, causa Covid, e il gonfalone del Comune con la Polizia Locale hanno presenziato alla cerimonia. Un momento affrontato con rigore e profondità che ha lasciato un segno nei presenti che da quattro anni si trovano lì davanti ad un segno che deve essere “d’inciampo” per le coscienze di tutti.
UN MESSAGGIO DALLA FAMIGLIA DI BOCCO
Ha ricordato la nipote di Mario Bocco. “Lo zio morì con la speranza di tornare a casa ora è nel Cimitero Monumentale di Monaco di Bavera”. Il Waldfriedhof, letteralmente “Cimitero-foresta”, è il più grande cimitero di Monaco di Baviera e il secondo cimitero in Germania per grandezza. Ospita 64.500 salme di prigionieri, 20.000 tombe anonime. “Credo che il sacrificio della generazione di mio zio deve essere d’insegnamento alle nuove generazioni, I ragazzi di oggi devono sapere cos’è successo, devo imparare e riflettere“. ha concluso la signora. Il sindaco Jacopo Suppo ha ringraziato i presenti e citato alcuni brani di Primo Levi, testimone e scrittore del grande olocausto.