A Rivoli arriva la Metro: demolito il rudere della cabina di trasformazione della filovia

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RIVOLI – L’Amministrazione Comunale di Rivoli ha ritenuto indispensabile avviare dei lavori di demolizione e rimozione di due manufatti, inutilizzati da tempo e in evidente stato di degrado ed abbandono. Sono la struttura latero-cementizia, destinata in passato a cabina di trasformazione della Filovia Torino–Rivoli, ed un bagno in monoblocco prefabbricato. Si trovavano in Viale Papa Giovanni XXIII. Una scelta di riqualificazione che darà spazio ad una zona verde in più su Corso Francia.

CURIOSITA’

La filovia Torino-Rivoli era una linea filoviaria che collegava Torino a Rivoli percorrendo il lungo rettilineo di corso Francia: dal tracciato originavano due brevi diramazioni, per Collegno e per Grugliasco. Nel 1950 il consorzio che gestiva la tranvia Torino-Rivoli decise, a causa dell’obsolescenza della stessa, di sostituirla con una più comoda e moderna filovia, che permettesse frequenze maggiori e decongestionasse il traffico su Corso Francia. Il progetto fu approvato dalla Giunta comunale di Torino nel giugno 1952.

LA LINEA

La nuova linea venne attivata il 13 novembre 1955, e rispetto al vecchio impianto era più estesa, comprendendo anche due brevi diramazioni per Collegno e per Grugliasco, aperte nel 1958 in ritardo a causa della mancanza di filobus tutti impegnati sulla linea principale. Anche il servizio risultò molto migliorato nei tempi di percorrenza e nelle frequenze. Il tragitto da Torino a Rivoli era percorso in 20 minuti, contro i 35 del tram, ed erano possibili fino a 140 corse al giorno (una ogni quattro minuti). Erano previsti ulteriori prolungamenti mai realizzati da Rivoli per Rosta, Buttigliera Alta, Avigliana, Trana, Reano e Villarbasse, ritornando quindi a Rivoli.

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