ALMESE – Sano3Med e Raggi UVC anti Covid19: la conferma arriva dalla Ricerca dell’Università di Milano. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha reso fondamentale adottare nuovi provvedimenti per la tutela della salute tanto nei luoghi di lavoro, quanto negli ambienti domestici e ricreativi. La sanitizzazione periodica degli ambienti in cui viviamo è diventata una pratica necessaria ai fini di garantire la sicurezza e l’igiene. Le possibilità offerte sul mercato sono molteplici. Oggi cercheremo di fare un po’ di chiarezza sulla capacità “disinfettanti” dei raggi ultravioletti.
LE RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE
Ogni giorno siamo esposti ad una certa dose di radiazioni ultraviolette (UV), la maggior parte proveniente dal Sole, mentre la restante parte da fonti artificiali in campo industriale o commerciale. I raggi UV coprono la porzione dello spettro elettromagnetico con una lunghezza d’onda compresa tra 100 e 400 nanometri (nm) e si dividono in tre bande principali:
- UVA (315-400 nm)
- UVB (280-315 nm)
- UVC (100-280 nm)
In generale, la capacità di penetrazione e quindi la “pericolosità” per l’uomo aumenta al diminuire della lunghezza d’onda e, di conseguenza, all’aumentare della frequenza.
La maggior parte della radiazione che raggiunge la superficie terrestre appartiene alla banda UVA, una piccola parte agli UVB. Mentre gli UVC sono totalmente assorbiti dalla fascia stratosferica dell’ozono. I livelli di UV non sono sempre costanti, ma variano in funzione:
- dell’altitudine, cioè sono più alti al crescere dell’altitudine (ogni 1000 metri di altezza crescono mediamente del 10-12%)
- dell’altezza del Sole nel cielo, aumentando specialmente verso mezzogiorno nei mesi estivi
- della latitudine, aumentano al diminuire della stessa
- della nuvolosità, diminuiscono con l’aumento della nuvolosità
Le varie bande dei raggi ultravioletti hanno proprietà diverse:
- UV-A (315-400 nm) con proprietà abbronzanti
- UV-B (280-315 nm) con proprietà terapeutiche e di sintesi della vitamina “D”
- UV-C (100-280 nm) con proprietà germicida
L’EFFETTO GERMICIDA
I raggi UV-C hanno un forte effetto germicida ed esprimono la loro massima efficacia in corrispondenza della lunghezza d’onda tra i 254 e 265 nm. La loro efficacia è stata ampiamente dimostrata dalla ricerca scientifica e si estende a batteri, virus, spore, funghi muffe e acari. È dovuta soprattutto all’effetto distruttivo esercitato dalle radiazioni UV-C sul loro DNA. I raggi UV-C infatti hanno un effetto mutageno che impedisce la crescita e la replicazione degli stessi. Questo forte potere germicida trova applicazione in ambiente sanitario per sanificare e disinfettare le superfici attraverso l’utilizzo di lampade che producono UV-C.
LE LAMPADE
In commercio si trovano principalmente due tipologie di Lampade:
- lampade a bassa pressione
- lampade ad alta pressione
La lampada a bassa pressione è molto simile alla lampada ad incandescente, viene prodotta dall’arco di mercurio. Il tubo è fatto di quarzo fuso che permette alla luce di passare all’esterno. Le radiazioni luminose hanno una lunghezza d’onda di circa 254 nm. La seconda tipologia ad alta pressione funziona tramite le radiazioni UV-C prodotte a banda larga. Queste ultime sono impiegate in particolare modo nel trattamento industriale delle acque reflue. I principali vantaggi dell’utilizzo della lampada UV-C sono dati dall’incapacità dei microbi di acquisire resistenza ai raggi UV-C. Cosa che avviene invece con l’uso di disinfettanti chimici e antibiotici. I raggi UV sono ecologici e svolgono la loro azione con la massima efficacia solo al momento del loro uso senza lasciare residui nell’ambiente. Cosa che non avviene con l’utilizzo dei normali disinfettanti che provocano un inevitabile inquinamento ambientale. Diversi enti e organizzazioni di levatura mondiale, come WHO, EPA, CDC, ASHRAE e molti altri consigliano l’uso dei raggi UV-C per la disinfezione di superfici, acqua e sistemi di trattamento dell’aria.
QUALI SONO I CAMPI DI APPLICAZIONE DEGLI UV-C?
I raggi UV-C sono utilizzati principalmente in:
- industrie alimentari e farmaceutiche per disinfettare aria e superfici degli ambienti di produzione, disinfettare i contenitori dei prodotti (packaging), isolare zone “protette” per la produzione ed il confezionamento dei prodotti, come le camere bianche, da zone a rischio contaminazione
- strutture ospedaliere, per evitare la trasmissione, e quindi il contagio, di pericolosi batteri o virus che possono essere presenti nell’aria o trasportati per contatto da malati o visitatori, come la TBC e la Legionella
- sistemi di condizionamento dell’aria, per evitare il formarsi di muffe e batteri all’interno delle centrali di trattamento aria o nelle canalizzazioni, responsabili delle Building Related Illness (BRl) o “Malattia associata all’edificio” alveoliti allergiche estrinseche, infezioni da virus e funghi e da rickettsie, asma bronchiale, febbre da umidificatori, febbre di Pontiac e legionellosi, asma e Sick Building Syndrome. Sistemi di trattamento delle acque destinate al consumo umano e animale e all’uso sanitario, per eliminare tutti i microrganismi che potrebbero essere presenti nelle acque provenienti da pozzi, cisterne e acquedotti. Questo sistema è obbligatorio dopo un filtro a carboni attivi, come ad esempio nei distributori di acqua che stanno sempre più prendendo piede nelle città
- qualsiasi oggetto con cui veniamo in contatto.
Non esistono limiti alle possibili applicazioni dei raggi UV-C. Anche in ambienti domestici sono usati per evitare il formarsi di muffe sui muri, per allontanare gli acari dalla camera da letto, per mantenere salubre l’aria all’interno di un locale, per trattare l’acqua. Ogni Batterio, Virus, Lievito, Muffa, o Acaro necessita di una dose UV-C diversa per la propria inattivazione o eliminazione. Per validare l’efficacia dei sistemi di disinfezione si ricorre, normalmente all’analisi microbiologica, che permette di individuare la presenza di eventuali microrganismi sulle superfici. Questi test sono effettuati da laboratori certificati e permettono di fare una valutazione quali/quantitativa dell’ambiente esaminato.
SANO3MED-UV
L’azienda di Almese H3.0 Water per venire incontro a questa aumentata attenzione all’igiene ha deciso di progettare e commercializzare dei dispositivi portatili che permettono in pochi secondi di rendere sicuro qualsiasi oggetto con cui veniamo in contatto. Sano3Med-UV è un dispositivo di disinfezione portatile che con il suo accattivante e pratico design permette di essere trasportato comodamente e di essere subito pronto all’uso. Grazie alla sua potenza si possono finalmente rendere sicure tutte le superfici di contatto: Bancomat, tastiere, telefonini, ciucciotti sono solo alcuni oggetti che posso disinfettare grazie a Sano3Med-UV. Sano3Med-UV è unica, diversa, più potente e soprattutto testata in un laboratorio italiano certificato con la certificazione dell’Università di Torino. Dal mese di ottobre la potrai trovare in tutte le farmacie e on-line e nei centri Hidrata3 sul territorio.
I PRODOTTI E I PROGETTI DELL’AZIENDA
Per scoprire i dettagli e i centri del progetto H3.0, i dispositivi per il trattamento delle acque potabili e dell’aria, i prodotti che ottimizzano l’idratazione, le performance e l’equilibrio psico-fisico e il network Hidrata3, potete visitare il sito www.h3water.com. Oppure seguire i canali social. Per la sanificazione è attivo il sito www.sano3med.it. Per un appuntamento telefonico con un esperto è sufficiente contattare l’azienda.
H3.0 Water Srl – Sede Legale: Via Cibrario, 13. Torino – Sede Operativa: Via Granaglie, 52. Almese – Email: info@h3water.com