BRUZOLO – Nel piccolo comune di Bruzolo, poco più di 1500 abitanti, l’anno della raccolta differenziata dei rifiuti, gestita con Acsel, si chiude con un 78%. Il paese della bassa è così primo della classe in questa classifica. Se si parla di raccolta differenziata si parla inevitabilmente di costi. L’argomento è sempre attuale e desta interesse anche perchè rimane una spesa che ogni famiglia trova in bolletta. A fornire le cifre di Bruzolo è l’amministrazione che le riceve da Acsel Spa, l’ente consortile che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. La differenziata: il dato è in crescita dal 2014, quanto era sopra il limite regionale a 69%. Per poi crescere di anno in anno in progressione superando nel primo trimestre del 2019 al 74,26. Parlando di euro, si scopre che il dato è in diretta decrescita con il primo, e cioè il costo che ogni famiglia deve pagare ogni anno è leggermente diminuito.
SPIEGA IL SINDACO
Mario Richiero, il primo cittadino, spiega che da anni i cittadini hanno compreso l’importanza della differenziata e sempre più applicano le buone pratiche. “Certamente ci sono mesi nei quali la raccolta sale, penso ad esempio alla primavera con lo sfalcio. Certamente le isole ecologiche funzionano e sono ben usate. Oltre al normale usura dei contenitori gli spazi sono sempre decorosi e in ordine. Bisognerà tutti insieme oltre che differenziare di più produrre meno rifiuti. In questo senso il lavoro che sta svolgendo l’Acsel anche qui a Bruzolo porta verso questa strada“.
L’INFORMAZIONE AI CITTADINI
La campagna d’informazione di Acsel sui rifiuti si chiama: “Insieme abbiamo fatto tanto. Ora facciamola meglio”. E’ attraverso immagini e spiegazioni semplici, che vuole aiutare la popolazione a riconoscere i rifiuti che possono ingannare ed evitare gli errori più comuni. Ad esempio gli oggetti in plastica che non sono imballaggi non vanno nella plastica. Oppure i sacchetti per l’organico oltre che biodegradabili, devono essere compostabili. Anche per il più solerte dei cittadini, dubbi e incertezze possono essere dietro l’angolo quando bisogna fare attenzione a cosa introdurre nei contenitori. Ecco perché, nel biennio 2019–2020 manifesti, pieghevoli, pubblicazioni e attività di comunicazione personalizzabile per i singoli comuni verranno diffusi in modo capillare sul territorio. In una prima fase verrà chiarito l’aspetto sulla plastica e sull’organico, in una seconda su carta e vetro.
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