Meteo Piemonte: venti in montagna con Foehn che interesserà le vallate alpine

TORINO – Meteo Piemonte: la discesa di una saccatura dalla Penisola Scandinava che porta il suo asse a ridosso del Nord Italia, causa un’intensificazione del gradiente barico a ridosso dell’arco alpino. Tale condizione si manterrà per i prossimi giorni e causerà venti forti in montagna con Foehn che interesserà le vallate alpine e, a tratti, le pianure adiacenti. La forte ventilazione porterà deboli precipitazioni sulle Alpi occidentali e settentrionali, nevose sopra i 1600-1700 m. Le temperature minime in pianura si manterranno rigide, mentre le massime subiranno un forte rialzo nella giornata di martedì, spinte dall’ulteriore aumento dei valori barici e dagli effetti dei venti di caduta. Nuvolosità: velature in transito al mattino. Dal pomeriggio nuvolosità irregolare con addensamenti consistenti sulle creste alpine di confine e in area appenninica. Precipitazioni: dal pomeriggio deboli sulle creste alpine nordoccidentali e settentrionali, e nelle valli tra Alpi Marittime occidentali e Lepontine; quota neve in calo sui 1600-1700 m in serata. Deboli piogge in Appennino dal pomeriggio. Zero termico: costante fino a metà giornata, poi in rapido calo sui 1900-2000 m a nord e 2300-2400 m a sud. Venti: sulle Alpi moderati occidentali in rotazione da nordovest, forti dal pomeriggio; in Appennino moderati sudoccidentali al mattino, poi forti nordoccidentali; moderati o forti meridionali a quote collinari tra Astigiano e Alessandrino; deboli occidentali in pianura. Dalla sera rinforzi per Foehn nelle vallate alpine occidentali e settentrionali fino agli sbocchi vallivi. L’aggiornamento da Arpa Piemonte.

PREVISIONI METEO IN PIEMONTE

La meteorologia, letteralmente “studio dei fenomeni celesti”, è il ramo delle scienze dell’atmosfera e della Terra che studia i fenomeni fisici che avvengono nell’atmosfera terrestre (troposfera) e responsabili del tempo atmosferico. Le previsioni meteorologiche si ottengono solitamente dalla seguente procedura:

  • osservazione e misurazione delle variabili atmosferiche (a esempio velocità e direzione del vento, temperatura dell’aria, umidità e pressione atmosferica);
  • trascrizione, studio ed elaborazione dei dati rilevati su carte sinottiche o assimilando i dati attraverso modelli matematici che girano su calcolatori numerici. Dove in quest’ultimo caso viene prodotta la situazione meteorologica di un determinato momento, chiamata analisi;
  • prognosi futura a partire dalle carte sinottiche. Oppure facendo evolvere la condizione iniziale tramite uso dei modelli matematici meteorologici (previsione).

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