GIAVENO – Domenica 28 novembre verrĆ celebrata la ricorrenza nel 77Ā° anniversario del rastrellamento alla Provonda di Giaveno. La CittĆ e lāAnpi Giaveno Val Sangone invitano, alle 15, alla Messa che verrĆ celebrata nella Chiesa di San Michele a Provonda. A seguire omaggio ai caduti al monumento nel cimitero della borgata. Intervento delle autoritĆ cittadine, dellāAnpi e de La Piazzetta con un ricordo delle donne che furono uccise in quel rastrellamento. Per lāoccasione la CittĆ ha collocato un cartello a ricordo dellāeccidio di Case Prudent, area curata dallāAssociazione Cavalli e Natura.
ARRIVANO I TEDESCHI
Il fatto accaduto nella Val Sangone. La sera del 26 novembre un reparto tedesco, armato di mortai e di mitragliatrici pesanti, risale la collina della Verna di Cumiana, sullo spartiacque Chisola-Sangone. La borgata ĆØ la base della 6ĀŖ Brigata Catania. Una formazione della divisione autonoma di Maggiorino Marcellin scesa verso la pianura in estate, dopo la fine della zona libera della Val Chisone. Sfruttando il buio, i tedeschi riescono a circondare la Verna da tre lati senza essere individuati dalla pattuglia di guardia. Quando gli uomini si accorgono dellāattacco sono ormai accerchiati e devono lanciarsi allo scoperto contro nemici ben appostati dietro i ripari. Gli scontri proseguono nei boschi, dove gli uomini cercano scampo. Alcuni gruppi sono costretti a rallentare perchĆ© devono trasportare dei feriti. Lāinseguimento dura sino a notte fonda, tra la Verna, Cumiana e i Dalmassi.
QUATTORDICI MORTI
Quando si conclude il bilancio ĆØ di quattordici uomini armati e cinque civili uccisi e di dieci prigionieri. La Verna viene incendiata, senza dar tempo ai contadini di mettere in salvo le proprie masserizie.Ā Allāalba vengono date alle fiamme anche le frazioni di Fiola e dei Morelli, nella bassa Val Chisola. Allāalba del 27 novembre lāoffensiva si sposta in Val Sangone. MartedƬ 28 novembre il blocco continua. Nessuno puĆ² scendere oltre Trana e uscire dal cerchio, nemmeno le donne. Al mattino di mercoledƬ 29 novembre si ha notizia che il rastrellamento si svolge su per la montagna con i tedeschi che incendiano le borgate e uccidono. A mezzogiorno i tedeschi arrivano in paese e con lāaltoparlante si annuncia il coprifuoco comincia.
A FORNO
I nascondigli predisposti avrebbero dovuto garantire lāoccultamento. La tattica riesce nella zona di Forno, dove Giuseppe Falzone ha diviso la brigata in piccoli nuclei. Le pattuglie tedesche setacciano lāalta valle, dal Forno allāAlpe del Selleri. Nella zona di ProvondaāPrese della Franza, la prima ad essere investita dallāattacco e dove le forze tedesche si concentrano piĆ¹ numerose, i risultati sono diversi. Il sistema di sorveglianza disposto tra i colli del Bes e dellāAsino non riesce a dare lāallarme in tempo e le bande Frico e Campana vengono sorprese dai rastrellatori senza avere il tempo di raggiungere i rifugi.Ā Intuendo il piano tedesco di accerchiare le formazioni nella conca di Giaveno, Federico Tallarico e Guido Usseglio ordinano di ritirarsi verso la Val Chisola e disperdersi in pianura: per raggiungere la zona di Cumiana bisogna perĆ² superare le pattuglie tedesche. Si combatte al Fusero, alla Merlera, alla Tora, a Budini, alle Prese della Franza.
La ritirata delle bande Frico e Campana dura due giorni. Una decina di uomini cadono sul campo, altri sono catturati. Mentre il grosso raggiunge la pianura e cerca rifugio nei cascinali, i tedeschi scoprono i magazzini e requisiscono le scorte. Mentre gli uomini armati cercano di sfuggire ai pattugliamenti nazifascisti. La popolazione civile si trova di fronte ad unāoffensiva che non fa distinzione tra uomini delle bande e valligiani. In questi giorni vengono uccisi la maggior parte dei cinquanta civili di Giaveno caduti durante la Guerra Civile. Eā lunga la conta delle vittime: 15 a Provonda, 6 a Mollar dei Franchi, 16 tra Ruata Sangone e Monterossino. E negli stessi giorni vengono incendiate intere frazioni dellāalta valle: Fusero, Ciamussera, Prese Loiri, Dindalera, Praverdino, Polatera. Il Comando tedesco decide lāesecuzione dei catturati: 17 uomini.
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