Alla Sacra di San Michele i Presepi dal Mondo

Sacra di San Michele

S.AMBROGIO – È stata inaugurata ieri la mostra “Presepi dal mondo” alla Sacra di San Michele. All’interno della mostra sono esposti presepi provenienti da più parti del mondo ma anche presepi realizzati da artisti e appassionati locali, con la particolarità che, ognuno di essi, ha preso vita da materiali molto diversi grazie all’abilità degli artisti. La mostra sarà visitabile il sabato e la domenica negli orari di apertura della Sacra fino a domenica 5 febbraio 2017; durante le festività natalizie, da sabato 24 dicembre 2016 a domenica 8 gennaio 2017, si effettueranno visite tutti i giorni in orario di apertura della Sacra.

LA SACRA DI SAN MICHELE

La Sacra di San Michele è i monumento simbolo della Regione Piemonte. E’ il luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller Il nome della Rosa. Si tratta di un’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano. E’ a 40 chilometri da Torino. Dall’alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un  panorama mozzafiato della Valsusa.  All’interno della Chiesa principale della Sacra, risalente al XII secolo, sono sepolti membri della famiglia reale di Casa Savoia. L’edificio è dedicato al culto dell’Arcangelo Michele, difensore del popolo cristiano. L’insieme religioso s’inserisce all’interno di una via di pellegrinaggio che va da Mont Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia.

LA STORIA

La storia, il valore spirituale e il paesaggio che la circonda rendono la Sacra una meta di richiamo per visitatori da tutta Europa. Pellegrini, fedeli, turisti, ma anche sportivi che vogliono mettersi alla prova. Dive? In percorsi di arrampicata o dedicati alla mountain-bike. La Sacra di San Michele offre al suo pubblico visite  ed eventi a cura della Comunità religiosa. Dei collaboratori o dei volontari durante tutti i mesi dell’anno. I diversi luoghi di interesse storico, architettonico e pittorico sono accessibili anche ai disabili. Ci si gode anzitutto il percorso nel verde e, a mano a mano che si sale, lo splendido panorama e l’imponente massiccio della facciata. Una volta raggiunto l’ingresso dell’Abbazia, la Sacra è pronta a svelare alcuni dei suoi elementi più suggestivi.

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