La Torre di Oulx protagonista della Giornata del Patrimonio Archeologico della Valsusa

Oulx, la Torre Delfinale

OULX – A Oulx la Giornata del Patrimonio Archeologico della Valsusa. Sabato 21 e domenica 22 settembre sono tornati, nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia, e in Valsusa, le Giornate Europee del Patrimonio con tema “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento”. Alle Giornate Europee del Patrimonio possono partecipare tutti i luoghi della cultura statali e non statali. I musei e i luoghi della cultura non statali possono aderire alle Giornate Europee del Patrimonio contattando i poli museali di riferimento.

In Valsusa si è vissuta per il suo decimo anno, la formula della Giornata del Patrimonio Archeologico della Valsusa. Organizzata da “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina”, in collaborazione con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Città Metropolitana di Torino. Da Bardonecchia a Caselette, erano dodici i comuni che, grazie al prezioso supporto delle associazioni e dei singoli volontari. Tanti siti hanno aderito all’iniziativa garantendo l’apertura di numerosi beni. Visite con accompagnatori gratuiti, e attività di animazione intorno al tema scelto quest’anno come pivot intorno a cui costruire eventi.

LA TORRE DI OULX

Bilancio positivo anche per la torre delfinale di Oulx con circa 20 visitatori. La Torre Delfinale, detta impropriamente “Torre Saracena”, non è menzionata nell’inchiesta papale del 1339, che mirava a un censimento dei beni delfinali per i quali era stata proposta una cessione al pontefice; è invece citata nel 1377, un trentennio dopo l’annessione del Delfinato al regno di Francia. L’analisi dendrocronologica, condotta sugli elementi in legno della torre, li riferisce tra il 1350 e il 1370 circa; quindi la torre dovrebbe essere stata costruita nel terzo quarto del XIV secolo.

La sua funzione era legata alla presenza dei funzionari regi sul territorio, non ad un uso militare. Questa ipotesi è suffragata da due atti notarili del 1425 e del 1438, relativi alla cessione della torre da un privato al curato di Oulx e successivamente da questi al Comune. Non si hanno notizie su quando l’importanza della torre venne meno, né sull’epoca in cui essa fu definitivamente abbandonata; era comunque già registrata come rudere in un consegnamento del 1735, mentre il catasto Rabbini del 1866 la indica come “torre diroccata”.