La Stazione di Susa copie 170 anni: un convegno

SUSA – Alla sede dell’Unitre di Susa concluso con successo il convegno sulla Storica Stazione.

LA STAZIONE DI SUSA COMPIE 170 ANNI: 1854-2024

L’inaugurazione della stazione fu per i segusini un evento sorprendente, che arricchì il Comune di un moderno e straordinario strumento di crescita, in linea con l’antico significato di “stazione” (dal latino statio – modo di stare). Tale termine, infatti, indicava e continua ad indicare un luogo di arrivo e di partenza, in cui persone di vario profilo giungono a destinazione o sostano prima di proseguire il viaggio. Fin dalle sue origini, peraltro, Susa ebbe la caratteristica di “statio” dovuta alla sua posizione strategica di fondo Valle, alla quale si collegavano gli itinerari che portavano ai valichi alpini del Moncenisio e del Monginevro, permettendo al viandante una pausa, prima di riprendere il cammino verso l’Europa o verso la Pianura Padana. A distanza di 170 anni dalla sua costruzione, si può affermare senza ombra di dubbio l’importanza della stazione ferroviaria segusina in ogni epoca storica, come punto di incontro e di scambio a livello locale e internazionale. Sicuro elemento di supporto allo sviluppo economico, essa ha svolto un ruolo articolato e insostituibile nei vari ambiti cittadini. Con il Convegno nella sede Unitre di Susa, di sabato 27 aprile pomeriggio, l’Associazione il Ponte Susa ha inteso richiamare l’attenzione sul valore storico e sociale della stazione, sottolineandone caratteristiche e funzioni attraverso il contributo della conferenza integrata con immagini e testi video proiettati finalizzati a raccontare i tanti momenti che l’hanno resa, a partire dal 1854, un fondamentale riferimento trasportistico per Susa e per la Valle.

LA STORIA

La partecipazione all’incontro è stata molto numerosa, sia di pubblico sia di autorità cittadine fra cui il sindaco Pier Giuseppe Genovese con il vicesindaco Giorgio Montabone, gli assessori Antonella Colamaria, Giuliano Pelissero e il consigliere Francesco Bologna, nonché rappresentanze di associazioni e appassionati di storia e cultura locale. A fare gli onori di casa Il presidente dell’Unitre di Susa Anna Branciari. Hanno poi preso la parola il Capo Stazione Franco Lucia Conservatore Museo Ferroviario Stazione Torino Porta Nuova e il sindaco Pier Giuseppe Genovese. Alle presentazioni del Convegno a cura di GIovanni Quaglino e Gemma Amprino Giorio, rispettivamente presidente e presidente onorario dell’Associazione il Ponte Susa, con approfondimento dei due momenti rilevanti della Stazione, l’inaugurazione e il suo uso durante il Risorgimento, ha fatto seguito l’intervento autorevole del relatore Livio Dezzani, il quale ha sviluppato le tematiche relative alla nuova strada del Moncenisio, al progetto dell’Ing. Capuccio (1864) e all’importanza della Stazione. Le motivazioni delle Ferrovie Torino-Susa e Fell (1868- 1871) e il legame tra il commercio internazionale e la ferrovia. “La Storia, dunque, si ripete, ma mai uguale a se stessa… La Nuova Stazione di Susa – ha concluso l’oratore – è più ad est dell’attuale, nel punto di incrocio tra: Viabilità ordinaria; Autostrada; Ferrovia storica; Nuova ferrovia veloce. La Nuova Stazione sorge quindi al termine del “rettilineo urbano”, voluto nel 1830 da Carlo Felice e da Carlo Alberto (che nel 1831 inaugura il Ponte di Borgone, capolavoro in pietra. ..). Una nuova sfida, dunque, per Susa: approfittare della occasione offerta dalla Stazione Internazionale, costruendo attorno ad essa (come già nel 1854…) le basi per una sua nuova crescita cittadina”. Al termine dell’incontro è stata donata ai presenti una pubblicazione relativa alla Storica Stazione.

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