Chiusa di San Michele: c’è il bando imprese del Distretto Diffuso del Commercio Sacra di San Michele Bassa Valsusa

CHIUSA DI SAN MICHELE – Chiusa di San Michele: c’è il bando imprese del Distretto Diffuso del Commercio Sacra di San Michele Bassa Valsusa.

CONTRIBUTI AL COMMERCIO DEL DISTRETTO DEL COMMERCIO

Sono pubblicati tutti i documenti per partecipare al “Bando Imprese” del Distretto Diffuso del Commercio Sacra di San Michele Bassa Valsusa. Il Bando sostiene il miglioramento e l’ammodernamento delle attività commerciali e prevede contributi a fondo perduto per interventi su vetrine, insegne, facciate, tende, pergole, dehor, illuminazione esterna. Gli interventi ammessi e quelli esclusi sono indicati nel Bando. Le domande potranno essere presentate presso il Comune capofila di Condove a partire dalle ore 10 del 10 maggio. Si tratta di un Bando “a sportello”, per cui data e ora di presentazione delle domande concorrono a determinare la graduatoria. Per ogni Comune del Distretto è stato riservato almeno un progetto da finanziare. Il bando è per l’erogazione di un contributo pari all’80% della spesa ammissibile totale, IVA esclusa, con un tetto massimo di 3 mila euro per ciascuna impresa avente diritto, ricadente nell’ambito del Distretto Diffuso del Commercio Sacra di San Michele Bassa Valsusa di cui fanno parte i Comuni di Condove, Caprie, Chiusa di San Michele, Sant’Ambrogio di Torino, Sant’Antonino di Susa e Vaie. Il Bando, sostiene il miglioramento e l’ammodernamento delle attività commerciali e prevede contributi a fondo perduto per vetrine, insegne, facciate, tende, pergole, dehor, illuminazione esterna.

IN PIEMONTE

Sono 35 i progetti di rilancio del commercio di vicinato ammessi al finanziamento regionale di 8.740.000 euro stanziati nell’ultimo bando del 2023. Con quest’ultimo provvedimento la Regione dal 2020, quando ha istituito i distretti urbani e diffusi del commercio, ha investito più di 23 milioni coinvolgendo oltre 600 Comuni del Piemonte. “Abbiamo così raggiunto – puntualizzano il presidente Alberto Cirio e l’assessore al Commercio Vittoria Poggio – il target fissato. Sappiamo che questo risultato è soltanto l’inizio di un percorso che necessita di attenzione continua da parte della Regione, che con questa operazione è riuscita a coinvolgere più di un Comune su due”. Nei distretti urbani e diffusi enti pubblici, cittadini, imprese e associazioni possono fare del commercio un fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone un territorio. La legge prevede la possibilità di proporre progetti di rigenerazione del tessuto urbano per migliorare la vivibilità delle città, sostenendo in questo modo gli scambi di prossimità. Per proseguire questa azione di rilancio l’assessorato regionale al Commercio nel nuovo triennio di programmazione strategica 2024/2026 istituirà nuovi strumenti finanziari destinati a rafforzare ulteriormente anche i piani di rigenerazione urbana su cui molti Comuni stanno puntando per sfruttare i fondi del Pnrr.

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