AVIGLIANA – L’importanza dell’alimentazione nel runner amatoriale: il parere del Jean Paul Perret di di Medical Lab, il Centro di Medicina dello Sport e Fisioterapia. Il running è uno sport estremamente praticato in Italia e questo è evidenziato sia dai numeri di iscritti alle competizioni sia, ancor meglio, dal costante aumento delle vendite di prodotti connessi a questo sport. Non sono infatti solamente gli agonisti a praticarlo con costanza, ma anche un gran numero di persone che non hanno interesse nel partecipare alle competizioni.
NUTRIZIONE E CORSA
La nutrizione ricopre un ruolo molto importante nel podismo, qualunque sia il livello di pratica o l’obbiettivo che si vuole raggiungere. Per semplificare, potremmo ridurre a tre gli obiettivi che spingono qualcuno a correre. Ovviamente si tratta di una estrema semplificazione, che non includerà tutti i praticanti, ma rispecchia le motivazioni della maggior parte dei runners con cui quotidianamente dialogo nell’ambito della mia pratica professionale:
- corsa per dimagrire;
- corsa per mantenersi in forma (o semplicemente perché piace);
- corsa per migliorare le prestazioni e gareggiare.
Nel primo caso, il ruolo dell’alimentazione è molto evidente. La corsa è tra gli sport in cui, a parità di tempo, si possono bruciare un numero maggiore di calorie. Non sempre, però, correre è sufficiente a raggiungere l’obiettivo della perdita di peso. Il motivo è molto semplice: la perdita di peso si ottiene se l’energia che introduciamo nel nostro corpo attraverso gli alimenti è minore di quella che consumiamo durante la nostra giornata, tra vita quotidiana e allenamenti. Se questo non succede, il peso rimane costante o addirittura aumenta. Generalmente tendiamo a sottostimare quanto introduciamo (cibo) e a sovrastimare quanto bruciamo (corsa). Faccio un esempio per rendere tutto più chiaro. Se sono un uomo di 80 kg e corro 6k m per tre volte a settimana, andrò a bruciare circa 1440 kcal in più grazie a questa attività. 1440 kcal in tutta la settimana, che equivalgono circa a una pizza e una birra. Al tempo stesso, è facile pensare che, visto che pratico costantemente attività fisica, posso permettermi di mangiare quello che voglio e quando voglio, andando a compromettere le mie possibilità di raggiungere l’obiettivo di calo ponderale. Corsa e nutrizione dovrebbero quindi supportarsi a vicenda: la prima sarà un ottimo strumento per aumentare il nostro dispendio energetico e, di conseguenza, poter perdere peso più facilmente e mangiando di più rispetto al farlo da sedentari.
GLI OBIETTIVI
Quando gli obiettivi della corsa sono il mantenersi in forma e il divertimento, l’alimentazione assume un ruolo meno evidente ma altrettanto importante: fornire sufficiente energia al nostro corpo permetterà di fare meno fatica durante l’attività e, soprattutto, mantenere un miglior tono muscolare. Quando il corpo non riceve abbastanza energia dagli alimenti, infatti, tende a consumare le sue riserve energetiche. In particolare, utilizzerà in maggior percentuale le riserve di grassi quando affrontiamo attività fisica a bassa intensità e le riserve di carboidrati quando l’intensità è più elevata. Nella maggior parte dei casi, la corsa rientra nel secondo tipo di attività. Cosa succede, però, se le nostre scorte di carboidrati sono un po’ basse perché non mangiamo a sufficienza? Il nostro corpo attiverà una via “di emergenza” e inizierà ad utilizzare gli amminoacidi contenuti nel tessuto muscolare per produrre energia e sostenerci durante la corsa. Il risultato sarà che, nel lungo termine, il tono e la massa muscolare tenderanno a peggiorare invece che migliorare come ci saremmo aspettati.
MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI E COMPETIZIONI
Se invece puntiamo a migliorare i nostri record personali e a gareggiare, oltre ad assumere abbastanza energia come nel caso precedente, dovremo prestare attenzione ad altri fattori. L’alimentazione può infatti influire in maniera rilevante sulle prestazioni, sia in termini di disponibilità di energia, sia in termini di prevenzione di fastidiosi disturbi gastro-intestinali durante gli allenamenti e le gare. Assicurare un adeguato apporto di nutrienti prima delle competizioni è fondamentale per poter esprimere il massimo del nostro potenziale, ma lo è altrettanto l’assicurarci di consumare dei pasti estremamente digeribili per evitare soste indesiderate durante l’attività. Allo stesso modo, si rivela fondamentale l’alimentazione durante le gare, almeno se parliamo di competizioni di durata superiore all’ora, come potrebbe essere una mezza maratona. Infine, ciò che mangiamo dopo un allenamento ha un grosso effetto sulla nostra capacità di recupero e, di conseguenza, sulla nostra possibilità di affrontare al meglio i prossimi allenamenti. in conclusione l’alimentazione è dunque un tassello fondamentale che ogni runner dovrebbe curare per assicurarsi di raggiungere nel minor tempo possibile gli obiettivi che si è prefissato.
IL CENTRO MEDICAL LAB AD AVIGLIANA
Medical Lab è un gruppo di sei centri medici che operano nell’ambito della medicina specialistica, della medicina dello sport e della fisioterapia in Piemonte e Valle d’Aosta. In particolare Medical Lab Avigliana opera nell’ambito della medicina specialistica, della medicina dello sport e della fisioterapia in Valsusa. Si avvale di uno staff di medici e specialisti altamente qualificati, che vantano una consolidata esperienza in realtà sportive di alto livello. Fra i servizi attivi:
- Medicina dello sport: visita agonistica, non ago full, non ago plus, non ago base.
- Medicina specialistica: traumatologia dello sport, fisiatria, ortopedia, cardiologia, medicina legale, dietologia e nutrizione.
- Fisioterapia e riabilitazione: terapia manuale, terapia strumentale, rieducazione in palestra, osteopatia.
Per informazioni è possibile contattare Medical Lab ad Avigliana, Dir. Sanitario Dott. Stefano Suraci, al numero telefonico 011 9348878 oppure visitare il sito www.medicallab.it.
Medical Lab – Viale M. Gandhi 3, Avigliana – Tel. 011 9348878 – E-mail: avigliana@medicallab.it