SUSA – Hanno avuto una brutta sorpresa i clienti di un’assicurazione di Susa truffati dalla loro agente. Si sono presentate in agenzia a Susa per riscuotere il premio assicurativo e hanno dovuto fare i conti con un contratto inesistente e una polizza fasulla. Del denaro versato, ovviamente, nessuna traccia, perché nel frattempo finito nelle tasche dell’agente assicurativo infedele. Truffa e appropriazione indebita. Queste le accuse da cui dovrà difendersi la sessantenne denunciata nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Torino, responsabile di aver truffato una decina di clienti, vendendo polizze assicurative dimostratesi poi false.
FALSE POLIZZE IN VAL DI SUSA: DENUNCIATA UN’AGENTE ASSICURATIVA
Le indagini, condotte dai Finanzieri della Tenenza di Bardonecchia, hanno appurato come la donna, agente di una nota compagnia assicurativa del tutto estranea alla vicenda, abbia stipulato nel corso degli anni una decina di contratti assicurativi rilasciando, al momento del pagamento, polizze dimostratesi, come ricostruito dai finanzieri, totalmente false. 150 mila euro circa l’ammontare della truffa ideata dalla donna, originaria del cosentino, ma residente da alcuni anni in Valsusa. La sessantenne è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Torino per truffa e appropriazione indebita, rischia sino a cinque anni di carcere.
La Guardia di Finanza è uno speciale Corpo di Polizia che dipende direttamente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze. E’ organizzato secondo un assetto militare e fa parte integrante delle Forze Armate dello Stato oltre che della Forza Pubblica. I compiti della Guardia di Finanza sono sanciti dalla legge di ordinamento. Consistono nella prevenzione, ricerca e denunzia delle evasioni e delle violazioni finanziarie. Quindi nella vigilanza sull’osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico e nella sorveglianza in mare per fini di polizia finanziaria. Inoltre, la Guardia di Finanza concorre al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica e la difesa politico e militare delle frontiere.
CONTROLLI FISCALI
Il contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, nelle loro diverse manifestazioni, rappresenta l’obiettivo prioritario della Guardia di Finanza, perseguito attraverso moduli operativi flessibili, che privilegiano l’utilizzo degli strumenti investigativi tipici di una forza di polizia economico-finanziaria e giudiziaria a competenza generale. In tale contesto, i Reparti del Corpo svolgono indagini di polizia giudiziaria, d’iniziativa e su delega dell’Autorità giudiziaria, nonché verifiche e controlli in via autonoma, che si sviluppano attraverso l’esercizio delle potestà ispettive previste dalle specifiche leggi d’imposta.
CONTRAFFAZIONE
Lotta alla contraffazione e sicurezza dei prodotti. Le attività del Corpo nel comparto della tutela del mercato dei beni e dei servizi sono orientate al contrasto dei diversi fenomeni illeciti che minacciano la proprietà industriale, il “Made in Italy”. Il diritto d’autore e la sicurezza dei consumatori. La strategia operativa è organizzata lungo tre direttrici ben definite. Il presidio degli spazi doganali, per la verifica della regolarità delle operazioni di importazione ed esportazione di merci. Quindi il controllo economico del territorio, per il monitoraggio dei movimenti delle merci su strada e nei luoghi di vendita. Poi le attività investigative in senso stretto. Finalizzate alla ricostruzione delle filiere illecite di approvvigionamento e di produzione delle merci illegali. I Reparti del Corpo sono supportati nell’esecuzione dei servizi dalle articolazioni specialistiche che presidiano il settore.
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