TRAVES ā Terremoto: un terremoto di magnitudo ML 2.2 ĆØ avvenuto nella zona a 2 km S da Traves nelle Valli di Lanzo alle ore 09:39:48 (UTC) di oggi 30 luglio. Con coordinate geografiche (lat, lon) 45.256, 7.427 ad una profonditĆ di 11 km. Il terremoto ĆØ stato localizzato da Sala Sismica INGV-Roma. La scossa ĆØ stata sentita anche a Rubiana, molte le segnalazioni dei cittadini. Dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
LāISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA
LāIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ĆØ unāente di ricerca italiano, sottoposto alla vigilanza del Ministero dellāIstruzione della ricerca. Ć deputato allo studio dei fenomeni geofisici e vulcanologici. Ć incaricato della gestione delle rispettive reti nazionali di monitoraggio per i fenomeni sismici e vulcanici. Le origini dellāIstituto coincidono con le origini della ricerca geofisica e vulcanologica in Italia e nel mondo. Le origini di questo Istituto sono tracciabili con la storia dei prestigiosi istituti che gli hanno dato origine. Nel 1841 il re delle Due Sicilie Ferdinando II di Borbone inaugurava nella capitale Napoli il āReale Osservatorio Vesuvianoā. Primo osservatorio vulcanologico al mondo. Affidandone la direzione a Macedonio Melloni, uno dei piĆ¹ importanti fisici della metĆ dellā800.
GLI OSSERVATORI
LāOsservatorio Vesuviano, anche dopo lāunitĆ dāItalia, continuĆ² ad essere un prestigioso riferimento mondiale per la vulcanologia e la geofisica. AnnoverĆ² tra i suoi direttori importanti personalitĆ scientifiche, tra cui Luigi Palmieri, inventore tra lāaltro del primo sismografo elettromagnetico, e Giuseppe Mercalli. Quest’ultimo ĆØ noto in tutto il mondo per aver ideato la scala di intensitĆ macrosismica dei terremoti, utilizzata tuttora. Quasi un secolo dopo la nascita dellāOsservatorio Vesuviano, negli anni trenta del Novecento, Guglielmo Marconi, allora presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, propose la creazione di un altro Istituto, lāosservatorio di Lipari. Il suo obiettivo era promuovere ed eseguire, coordinandoli, studi e ricerche sui fenomeni fisici della Terra e sulle loro applicazioni pratiche.
LāISTITUTO
La disposizione presidenziale firmata dallo stesso Marconi il 13 novembre 1936 dava vita allāIstituto Nazionale di Geofisica. Lo dotĆ² di quattro geofisici e quattro tecnici e di un ambizioso programma scientifico. Tra le attivitĆ scientifiche previste primeggiava la sismologia. L’intento era approfondire anche altri settori della fisica terrestre come la fisica ionosferica. Oltre che lāelettricitĆ atmosferica e terrestre, le radiazioni naturali, lāottica atmosferica e il geomagnetismo. L’istituto fu incaricato con disposizione di legge di assolvere il servizio geofisico nazionale. Quindi lāIstituto allestƬ la prima rete geofisica italiana che controlla il terremoto in Valsusa, Val Sangone e Rivoli.
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