Taser alle Forze dell’Ordine a Torino: Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza

TORINO – Taser in mano a Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza da oggi, lunedì 14 marzo. Le forze dell’ordine di 18 città italiane – le 14 Città metropolitane più i capoluoghi di provincia di Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova – avranno in dotazione anche le armi a impulsi elettrici, o taser, novità che sarà estesa a tutto il territorio a partire da maggio. Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese nel fare l’annuncio specifica che si tratta di “un passo importante per ridurre i rischi per l’incolumità del personale impegnato nelle attività di prevenzione e controllo del territorio“. E aggiunge: “Grazie all’adozione del dispositivo, le Forze di polizia saranno in grado di gestire in modo più efficace e sicuro le situazioni critiche e di pericolo“. Inoltre “l’operatività del nuovo strumento segue uno specifico periodo di sperimentazione e un ciclo di formazione degli operatori in grado di garantire che la sua utilizzazione avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza tenuto conto dei soggetti coinvolti e del contesto ambientale“.

IL TASER

Il taser (acronimo dell’inglese Thomas A. Swift’s Electric Rifle, “fucile elettrico di Thomas A. Swift”), chiamato anche pistola elettrica o storditore elettrico, è un dispositivo classificato come arma non letale che fa uso dell’elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Il nome deriva dal romanzo del 1911 Tom Swift and His Electric Rifle di Victor Appleton ed è un marchio depositato dalla società che produce questi apparecchi, la Axon, in origine chiamata TASER International Inc. Il dispositivo è stato ideato nel 1969 da Jack Cover, ma i modelli che permettono l’immobilizzazione totale di una persona sono stati progettati solo a partire dal 1998. L’arma è stata inserita dall’ONU nella lista degli strumenti di tortura e nel 2018 secondo Amnesty International sarebbe stata responsabile di centinaia di morti nei soli Stati Uniti d’America, ma secondo altri studi le morti sarebbero state causate in primo luogo dai problemi cardiologici di cui soffrivano i soggetti colpiti.

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