Storia dei No Tav del 1994: il sì della Giunta della Regione Piemonte

Movimento NoTavMovimento NoTav

VALSUSA – Storia del Movimento NoTav del 1994: il sì della Giunta della Regione Piemonte. L’anno si apre con un convegno organizzato dalla Coldiretti e da Habitat a Sant’Ambrogio. Il 28 gennaio, il documento dei “4 No” viene votato dal consiglio della Comunità Montana della Bassa Valle di Susa dai rappresentanti dei 25 comuni. A febbraio, le associazioni francesi e quelle italiane si incontrano nuovamente alla Torre di Chianocco e si scambiano informazioni sullo stato del progetto. Negli stessi giorni arriva la notizia che è stato ritirato il progetto di elettrodotto ad altissima tensione. Gli ambientalisti della Valsusa vanno ad impegnarsi in toto contro il progetto di Alta Velocità. Di fatto si avranno due comitati. Uno a Condove e uno a Bussoleno intorno a Rifondazione e Verdi.

Mercedes Bresso

Mercedes Bresso

VERDI, RIFONDAZIONE E LEGA CONTRO

A marzo, la giunta regionale si esprime con un sì di massima al progetto esprimendo però tante cautele e molte raccomandazioni per i singoli impatti ambientali. A Bussoleno per un convegno l’ingegner Pistone ed il professor Chiocchia del Politecnico di Torino. Sono presenti tutte le amministrazioni della Bassa Valle ed il presidente della Comunità Montana, tre consiglieri regionali per Verdi, Rifondazione e Lega. Il sindaco di Bussoleno, Benetto, che è anche la parlamentare locale e l’assessore regionale all’ambiente.

IL FREJUS FERMO IN  5 ANNI

Ad ottobre si tiene a Torino un convegno con la partecipazione di Necci che afferma “la capacità dell’attuale linea del Frejus di portare merci e persone sarà saturata tra 4 o 5 anni”. Ad Avigliana vengono il presidente della Regione Brizio, la vicepresidente Bresso. Travolto dai fischi, Brizio non riesce a difendersi. Il secondo incontro regionale a Susa si preannuncia più facile perché si sa che l’amministrazione comunale di questa città non vuole unirsi agli altri sindaci perché si attende che l’Alta Velocità faccia una fermata a Susa. Ma l’assemblea non va meglio: Brizio e la vicepresidente Bresso vengono subissati da fischi e dalle urla di protesta.

Alpetunnel

Alpetunnel

CREATA ALPETUNNEL

A fine novembre, le Ferrovie italiane e francesi creano Alpetunnel. La società che dovrà eseguire gli studi e definire entro il 1996 la fattibilità e le modalità di finanziamento e di gestione del tunnel sotto il Moncenisio. Di lì a poco, al vertice europeo di Essen, il Cristophersen Group presenta i 14 progetti infrastrutturali su cui la Comunità Europea deve esprimersi. I lavori dovranno iniziare prima della fine del 1996 e che la Banca Europea degli Investimenti cercherà i finanziamenti sul mercato. Si svolge ad Aix en Provence l’annuale vertice italo francese. I ministri dei Trasporti di Berlusconi e di Mitterand fanno il possibile e firmano l’intesa che stanzia 240 miliardi per gli studi di fattibilità. Quello italiano, Fiori, rassicura i valsusini che la nuova linea sarà realizzata con il consenso delle autorità locali.

IL LIBRO

Il testo è preso dal libro di Mario Cavargna Bontosi che ha gentilmente concesso la pubblicazione: NoTAV. Cronaca di una battaglia ambientale lunga oltre 25 anni. Vol. 1: 1990-2008. Edizioni Intra Moenia.

Libro NoTav

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