Squadre del Soccorso Alpino stanno operando a Bardonecchia dopo l’esondazione del torrente

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BARDONECCHIA – Squadre del Soccorso Alpino stanno operando a Bardonecchia dopo l’esondazione del torrente.

INTERVENTO DEL SOCCORSO ALPINO A BARDONECCHIA

Il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sta intervenendo a Bardonecchia per la gestione dell’evento alluvionale che ha colpito il comune nel tardo pomeriggio di ieri. Nel corso della notte le squadre di soccorritori accorsi sul luogo da tutta la Valle di Susa e dalla Valsangone hanno operato lungo l’alveo del fiume a valle dell’abitato per individuare automezzi trascinati dalla piena, identificarli e verificare che non vi fossero persone intrappolate all’interno. Alcuni automezzi sono stati ispezionati fino a quasi 10 km di distanza dall’abitato di Bardonecchia. Nel corso della notte, inoltre, si è proceduto con l’evacuazione di un gruppo di campeggiatori dalla zona di Rochemolles, dopo che le loro tende erano state coinvolte da una colata di fango. Le operazioni si stanno svolgendo sotto il coordinamento del Centro Operativo Comunale e della Protezione Civile.

IL SOCCORSO ALPINO IN PIEMONTE

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è un servizio di pubblica utilità del Club Alpino Italiano. Può essere contattato con il numero di emergenza unico 112. Le finalità sono molte. Il soccorso degli infortunati, delle persone in pericolo e il recupero dei caduti nel territorio montano. In particolare nel sottosuolo e nelle zone impervie del territorio nazionale il CNSAS contribuisce alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni. Opera inoltre nell’esercizio delle attività connesse in queste zone e nel concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile.

IL SOCCORSO ALPINO

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico si articola sul territorio attraverso 21 servizi costituiti ognuno per ogni regione o provincia autonoma dello Stato italiano. Ad essi convergono 31 delegazioni alpine e 16 delegazioni speleologiche, che a loro volta racchiudono i nuclei operativi. Questi sono chiamati stazioni, cui spetta il compito di portare soccorso. Le stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27. Le operazioni di soccorso in montagna e in ambiente impervio si basano sul lavoro di specialisti.

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