TORINO – Sindaci piemontesi uniti contro le multe Istat.
I SINDACI DEL PIEMONTE CONTRO L’ISTAT
La protesta dei Comuni contro le ingiuste sanzioni per dati statistici mancanti continua e arrivano i primi riscontri per i ricorsi avviati. Ā«Invece di infliggere sanzioni ai Comuni giĆ sovraccarichi di compiti burocratici l’Istat aderisca alle normative vigenti e attui la trasmissione automatica dei datiĀ» ĆØ questo il pensiero dei Sindaci piemontesi, tra i primi firmatari della lettera aperta promossa da Asmel e giĆ inoltrata al Presidente Istat per contestare l’erogazione delleĀ sanzioni per le mancate trasmissioni da parte degli Enti di alcuni dati di rilevazione statistica. Nella lettera, in particolare, si evidenzia la mancata attuazione dello scambio dati automatizzato tra Comuni e ISTAT in applicazione dellāarticolo 12 del TUEL senza oneri a carico di nessuno e senza necessitĆ di sanzionare alcuno, meno che mai i Sindaci.
L’APPELLO
Lāappello ĆØ stato condiviso dai Sindaci di tutta Italia. Tra questi hanno aderito alla campagna anche i Comuni piemontesi di Bergolo, Cavallermaggiore, Cumiana, SanthiĆ , Biella, Peveragno, Santena e moltissimi altri. Da tempo ASMEL denuncia lāinerzia degli enti centrali nellāaffrontare le iniziative taglia-burocrazia da tanti anni annunciate che metterebbero i Sindaci al riparo da sanzioniĀ ingiuste e ingiustificate. Se l’ISTAT avesse seguito la legge correttamente, non ci sarebbero sanzioni da imporre. Tra i circa 1.200 compiti annuali che ogni Comune deve svolgere, circa 70 sono di natura statistica. Nel frattempo molti dei Sindaci a cui sono state comminate le sanzioni, con il supporto di Asmel, hanno giĆ avviato il ricorso per la contestazione delle multe e hanno fatto sapere che i prefetti hanno accolto le domande di ricorso.
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