Rivoli: oggi l’accensione degli 11 alberi di Natale nei quartieri della città

Alberghina Ottica

RIVOLI – Martedì 8 dicembre alle ore 16 ci sarà l’accensione dell’albero di Natale di Rivoli. Presenti il Sindaco Andrea Tragaioli, del Vice Sindaco Laura Adduce alla presenza Presidente del Consiglio Comunale Valerio Calosso. Ci sarà anche il neo Presidente del Consorzio Turismo Ovest Roberto Beltrami e dei Presidenti dei Comitati di Quartiere, dell’imponente Albero di Natale in Piazza Martiri. La cittadinanza è invitata senza creare assembramenti ad ammirarlo anche nei giorni successivi insieme agli altri 11 Alberi di Natale, alti sei metri. Saranno accesi nei quartieri: Bastioni, Borgo Nuovo, Borgo Uriola, Bruere, Centro storico, Fratelli Cervi, Maiasco, Piazza della Repubblica, Posta Vecchia, San Paolo e Tetti Neirotti.

GLI ALBERI

Una novità per rendere unico e speciale una festività che ci unisce, che ci fa sentire Comunità, nel solco della tradizione contro ogni avversità. Il Consorzio TurismOvest ha curato gli allestimenti per accendere la città con luci e colori e augurare buone Feste. La storia dell’Albero di Natale: dalle origini ai giorni nostri. Anche se questo è un anno particolare, tutti noi in questi giorni ci apprestiamo a decorare l’Albero di Natale. Un simbolo di luce e speranza in questo periodo buio. Ma quali sono le sue origini? E soprattutto, chi lo ha introdotto in Italia?

LE ORIGINI

Le origini di questo simbolo per eccellenza delle festività natalizie sono pagane. Fin dalla notte dei tempi le popolazioni decoravano vari alberi con nastri e oggetti colorati e fiaccole. Questo per propiziarsi il favore degli spiriti. Le luci che li illuminavano corrispondevano ad altrettante anime. L’abete per le varie culture è sempre stato il simbolo della rinascita rappresentata dal nuovo anno.

LA TRADIZIONE OGGI

Bisognerà attendere i primi anni del Novecento per vedere la diffusione massiva di questa tradizione in Europa e Nord America. A partire dal secondo dopoguerra nasce l’industria dell’addobbo natalizio. Le famiglie, con il boom economico, ebbero più risorse a disposizione. Gli addobbi fatti in casa furono gradualmente rimpiazzati da quelli acquistati. L’abete vero fu sostituito da quello sintetico. Giovanni Paolo II nel 1982 introdusse la tradizione di allestire per le feste un grande albero in Piazza San Pietro. I decori tradizionali sono ancora usati in Polonia. Dove alle accattivanti decorazioni acquistate, vengono ancora preferite le mele, le caramelle e le noci avvolte in carta stagnola.

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