Rivoli, la targa a ricordo dei civili caduti per i bombardamenti americani tornerà a risplendere

RIVOLI – Rivoli, la targa a ricordo dei civili caduti per i bombardamenti americani tornerà a risplendere. Era febbraio del 1943, l’Impero era ormai un ricordo, la guerra continuava dopo le disfatte in Africa e in Russia. Nessuno presagiva un crollo come quello che avvenne qualche mese più tardi e le incursioni aeree sull’area industriale torinese proseguivano senza sosta, colpendo a volte, anche i paesi vicini. Successe così che in due giorni, il 4 e 5, gli aerei americani colpirono pesantemente anche Rivoli provocando in quell’occasione sei vittime civili. In via Roma il 14 febbraio del 2010 l’amministrazione di Rivoli pose una lapide a ricordo che in questi anni si è molto ammalorata.

LA SISTEMAZIONE DELLA LAPIDE CHE RICORDA SEI CADUTI CIVILI

Un cittadino di Rivoli, l’avvocato Federico Depetris, ha chiesto e ottenuto di sistemare la lapide a sue spese. La notizia è ancora ufficiosa e una conferma arriverà nei prossimi giorni. Un pezzo di storia locale, a volte dimenticata, non cadrà così nell’oblio e nel dimenticatoio di un periodo, quello della guerra civile tra il 1943 e 1945, che oltre gli stereotipi e le consuetudini andrebbe riscoperto e studiato per dare una giusta rilevanza ai fatti della nostra storia Patria. Due sono stati i bombardamenti a Rivoli e ci sono stati dei morti. Un bombardamento è avvenuto in Via Roma. Gli aerei vedendo un castello e non sapendo che cosa fosse lo hanno bombardato. In seguito al bombardamento ha preso fuoco la segheria di Gherzi e le fiamme, con tutta la legna che c’era, sono diventate una cosa spaventosa e hanno illuminato il Castello. Gli altri bombardamenti sono stati alla stazione.

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