RIVOLI – Nell’ultimo Consiglio Comunale si è parlato del restauro e risanamento conservativo di Villa Botteri. Il Movimento 5 Stelle di Rivoli ha presentato e sottoposto un quesito in merito all’amministrazione. “È un argomento diventato di stretta attualità” ha affermato il consigliere Giovanni Verna che ha chiesto di avere alcune informazioni sul progetto di restauro e sui costi.
Le spiegazioni dell’amministrazione
“Il progetto è stato presentato nel 2015 – ha risposto l’assessore Sozza -. L’inizio effettivo dei lavori è avvenuto in questi giorni. Le unità abitative previste dal progetto ora sono inferiori a quelli previsti con la possibilità di realizzare un parcheggio nell’area dismessa. La situazione è complessa. È prevista la dismissione del piano terra vicino alla chiesa per un valore stimato di 54.250 euro, in più opere di urbanizzazione per oltre 297 mila euro da realizzare, pagato in sette rate. Un intervento complesso su cui c’è l’attenzione dell’amministrazione. I tempi di realizzazione sono i canonici tre anni che speriamo l’operatore sia in grado di mantenere”.
Tra le domande anche quelle della consigliera Silvia Bergonzi in merito a un eventuale disboscamento dell’area e sulla perizia di un muro crollato, a cui l’assessore ha risposto spiegando che: “Quel terreno verrà rivestito poi di verde che prevede un giardino pensile e non di piantumazione di alberi. Per il crollo del muro sono in corso delle perizie, secondo la valutazione iniziale non è franato, ma ha avuto collasso perché costituito da calce e terra. Questa perizia dovrà esserci consegnata entro qualche giorno. L’operatore sostiene che l’obiettivo è di dare entro il mese di settembre l’agibilità”.
La storia di villa Botteri
L’antico convento dei domenicani, che verrà trasformato in appartamenti, è sorto nel Duecento ed è poi divenuto villa privata nell’Ottocento come residenza della famiglia Botteri, per poi tornare alle attività religiose nel 1939. Un pezzo di storia rivolese che poi fu venduto nel 2009 per 2,4 milioni di euro. Il progetto prevede la realizzazione di 13 alloggi e 26 parcheggi, trasformando così l’ex convento in alloggi privati. Ad occuparsi ora del progetto è la PROMAR s.r.l.