CONDOVE – Oggi è il Coronavirus, ieri la peste, oggi esperti virologi ieri dottori e in più botanici: uno era di Condove. La storia di Giovanni Francesco Re comincia nel 1773 a Condove, suo paese di nascita. Medico e botanico abitava al Molaretto in una casa prima in affitto, poi sua. laureato in medicina, appena ventiquattrenne, cominciò a svolgere la professione di medico a Susa. Alla medicina Re affianca lo studio delle piante diventando presto uno stimato botanico. Quando i francesi invadono Susa e la Valle, era il 1798, portano con sè febbre e malaria. Così Re diventa esperto in febbri epidemiche e chiamato tra gli esperti dello Stato. Nel 1801 è nominato Consigliere di sanità dell’Arrondissament di Susa e nel Comitato Vaccini di Susa.
L’ATTIVITA’
Con l’attività medica, Re svolse anche quella di insegnante. Fu così nominato professore di matematica, scienze e in seguito di filosofia. Fu anche insegnate di materia medica presso la Scuola di Veterinaria. Restò per molti anni cultore della botanica. In Valsusa contò e catalogò ben 1682 specie di piante. Suo il libri raccolta dal titolo. “Flora Segusiensin“. E’ un prezioso libro saggio di botanica che venne poi utilizzato per altri studi e ricerche. Re morì a Venaria nel 1833 e a lui Condove intitolò una via e nel 1907 sistemò una lapide a ricordo. Sempre a lui è dedicato l’edificio della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo.
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