Il progetto sul Lago Grande diventa un caso anche politico, parla l'opposizione di Adesso Avigliana

AVIGLIANA – L’accordo firmato la scorsa settimana che riguarda l’area nord del Lago Grande di Avigliana tra la proprietà privata, il Comune, la Città Metropolitana e l’Ente Parco essendo un tema importante ha subito catalizzato l’interesse politico. Il gruppo Adesso Avigliana, con i consiglieri Toni Spanò e Simona Falchero, vuole puntualizzare le impressioni del dopo firma.

Sapevate della firma?

Solo in modo informale. Quella della Baia Grande, lato nord del Lago Grande, è una vicenda emblematica del modo di agire, senza una chiara visione e senza l’ampio confronto che sarebbe necessario, di chi guida Avigliana in rappresentanza di una maggioranza relativa e con sempre meno fiducia in città. Abbiamo saputo da un comunicato stampa che l’amministrazione ha firmato con la proprietà dell’area e congiuntamente con la Città Metropolitana e l’Ente Parco un accordo semestrale che prevede che il Comune di Avigliana seguirà come parte uditoria la presentazione del progetto complessivo proposto dalla proprietà privata“.

E’ un atto positivo?

Ci complimentiamo con il sindaco Archinà che ha preso la decisione giusta, che varrà il nostro appoggio, anche perchè aveva di fronte a se due alternative: firmare l’accordo semestrale e rendersi partecipe del progetto o non aderire ed essere responsabile della chiusura al pubblico dell’intera area“.

La minoranza approva quanto fatto dal sindaco?

Noi non siamo di parte e quando un’azione è per il bene di Avigliana ci vede concorsi. Troviamo la scelta del sindaco Archinà coerente con quella che avremmo preso noi ma nettamente in contrasto con la sua maggioranza che in più occasioni ha ribadito un’avversione al progetto ora in studio. Ricordiamo a questo proposito che in Consiglio Comunale il consigliere Marceca, tante volte unica voce dell’amministrazione che è minoranza in città, che aveva detto: “Non collaboreremo mai con la proprietà che vuole realizzare in quell’area 300 villette”. Sul programma della lista Avigliana Città Aperta addirittura veniva promesso ai cittadini di realizzare delle strutture turistiche in un’area che già si sapeva essere d’altri“.

Si è preso un bell’impegno l’amministrazione, e voi che fate?

Nel comunicato il sindaco Archinà dichiara: “Ricordiamo che la proprietà privata si è resa disponibile a sospendere qualsiasi azione di reintegrazione al fine di valutare congiuntamente una linea progettuale di interventi sull’intera area che misura circa 5 mila metri quadrati. In base al protocollo d’intesa, infatti, le parti si incontreranno nei prossimi sei mesi per valutare e condividere eventuali ipotesi di un progetto d’uso, di valorizzazione e riqualificazione delle strutture, sostenibile sotto il profilo ambientale e praticabile sotto quello economico”. Parole impegnative, sulla cui attuazione vigileremo tenendo presente l’interesse di tutta Avigliana e i giusti diritti della proprietà. Con la forza e la determinazione con cui abbiamo portato alla ribalta tutta la vicenda“.

Mi pare di capire che c’è un aspetto politico nel gruppo di maggioranza.

Questa vicenda deve essere colta come opportunità di intelligente ripensamento della progettualità intorno al lago e della vocazione della città che può e diventare un laboratorio di partecipazione e sinergie. Non faremo mancare il nostro contributo d’idee e il nostro appoggio al sindaco Archinà che pare di capire ha presso questa decisione in autonomia ed ora dovrà difenderla“.