Piemonte: sequestrato un arsenale con armi della Seconda Guerra, un arresto

TORINO – La Polizia di Stato è impegnata sul territorio in una mirata e costante attività di vigilanza sul controllo delle armi e del relativo munizionamento in Piemonte. Anche sui materiali esplosivi detenuti da privati cittadini in forza di rilascio di titoli di polizia che li abilitano al porto d’armi per difesa personale od uso sportivo, nonché alla detenzione di armi presso il domicilio, anche per farne collezione.

ARMI DA GUERRA IN PIEMONTE

Nell’ambito di servizi di prevenzione e di verifica dei titoli in fase di rinnovo, si è reso opportuno procedere di iniziativa ad un accurato controllo nei confronti del titolare di una licenza di collezione di armi, un cittadino italiano di 61 anni residente nel pinerolese, incensurato, al fine di accertare la corretta osservanza delle prescrizioni imposte con la legislazione di pubblica sicurezza. In particolare, l’attività di controllo si è concentrata sulla corrispondenza del numero di armi, munizioni e polvere da sparo denunciate, con quanto effettivamente custodito presso il domicilio, comprese le misure di sicurezza adottate per la protezione delle armi stesse.

UNA PISTOLA MITRAGLIATRICE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Nel corso delle verifiche sono emerse irregolarità circa la custodia delle armi, nonchè circa il quantitativo di polvere da sparo detenuta per la ricarica delle cartucce, insolitamente custodita in una cantina. Da qui è scaturito un controllo più accurato da parte degli agenti della Divisione, che, l’11 luglio scorso, hanno ravvisato gli estremi per eseguire una perquisizione che li ha portati, all’interno della medesima, al ritrovamento di una pistola mitragliatrice da guerra risalente alla seconda guerra mondiale, perfettamente efficiente e dotata di due caricatori e varie munizioni da guerra, una ventina di cariche supplementari per bombe da mortaio, una bomba a mano simulacro che, pur apparendo inerte agli agenti, ha richiesto l’intervento degli specialisti artificieri della Polizia di Stato per una più accurata ispezione del materiale.

ARMI E MUNIZIONI

Oltre a quanto ritrovato, gli agenti hanno rinvenuto alcune armi di tipo comune e parti di esse,  polvere da sparo in barattoli lasciati aperti, circa 12 kg anziché i 5 consentiti, nonché un consistente numero di cartucce, circa tredicimila, il tutto non denunciato all’Autorità secondo le prescrizioni del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che impongono, per motivi di sicurezza, dei limiti massimi da tenersi all’interno di un abitazione ovvero in depositi espressamente autorizzati.

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