Maltrattamenti in famiglia: i Carabinieri arrestano un uomo in Valsusa

AVIGLIANA – Maltrattamenti in famiglia: i Carabinieri arrestano un uomo in Valsusa.

 MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA: GLI ARRESTI DEI CARABINIERI

Carabinieri, maltrattamenti in famiglia: 3 arresti e 3 denunce. In un’azione mirata a contenere e reprimere i reati commessi in ambito familiare, i Carabinieri della provincia di Torino hanno effettuato 3 arresti e 3 denunce.

DOVE

A Torino, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un uomo di quarantacinque anni per maltrattamenti in famiglia. L’intervento è scattato in seguito a una chiamata al 112, e  l’uomo avrebbe aggredito e picchiato la sua coniuge dopo una lite per motivi futili. Ancora più preoccupante, i Carabinieri hanno scoperto che la vittima avrebbe subito reiterati maltrattamenti, mai denunciati prima d’ora.

Ad Avigliana, i Carabinieri della compagnia di Rivoli hanno arrestato un cinquantacinquenne per maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie. Quest’uomo avrebbe aggredito e picchiato ripetutamente la sua compagna, causandole lesioni che hanno richiesto cure mediche presso l’ospedale civile di Rivoli. Inoltre, l’avrebbe minacciata di morte brandendo un coltello. L’intervento dei militari è stato sollecitato da una chiamata al 112.

A Piossasco, i Carabinieri della Stazione hanno denunciato un cinquantaduenne su segnalazione della ex moglie, accusandolo di “maltrattamenti in famiglia”. La donna ha denunciato anni di comportamenti aggressivi, molestie e atti persecutori da parte dell’ex marito, una situazione che perdurava dal 2009, quando erano ancora sposati, fino alla loro separazione.

A Frossasco, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Pinerolo hanno denunciato un trentacinquenne per maltrattamenti in famiglia. La vittima, sua moglie, ha dichiarato di aver  subito tali maltrattamenti da agosto 2022 fino ad oggi, senza mai denunciarli.

A Settimo, i Carabinieri della Tenenza di Settimo Torinese hanno arrestato un trentenne per maltrattamenti in famiglia. Questo giovane, già segnalato per comportamenti simili in passato, avrebbe aggredito e picchiato i propri genitori durante una lite, minacciandoli di morte.

A Chieri, i Carabinieri della Stazione hanno denunciato un uomo di quarant’anni, a seguito della querela presentata dalla convivente, per “maltrattamenti in famiglia”. La donna ha riferito di aver subito violenze psicologiche e fisiche per nove mesi.

IL PROBLEMA IN PROVINCIA DI TORINO

Questi episodi drammatici mettono in luce la persistenza del problema della violenza domestica nella provincia di Torino. Tuttavia, c’è un segnale di speranza nella lotta contro questa forma di abuso. L’associazione “Volontarie del Telefono Rosa Piemonte” sta collaborando attivamente con l’Arma dei Carabinieri per contrastare tutte le forme attraverso le quali si esprime la violenza maschile contro le donne. L’Avv. Raffaela Carena, in rappresentanza del Telefono Rosa Piemonte, ha annunciato una serie di iniziative volte a sensibilizzare e formare il personale dell’Arma sull’approccio corretto nei confronti delle vittime di violenza. Questo partenariato è un passo significativo nella lotta contro la violenza domestica, unendo le competenze e l’esperienza dell’associazione “Telefono Rosa Piemonte” con i compiti istituzionali dell’Arma dei Carabinieri, per garantire un supporto adeguato alle donne vittime di violenza. Le iniziative includono incontri formativi condotti da esperte psicologhe e riunioni informative tenute dalle volontarie dell’associazione presso le diverse sedi delle Compagnie dei Carabinieri. Questo sforzo congiunto è un passo importante verso la creazione di una comunità più sicura e consapevole, unendo risorse e competenze, dove le vittime di violenza domestica possano trovare il sostegno di cui hanno bisogno per la tutela, la sicurezza e l’allontanamento dalla violenza.

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