L’inaugurazione della stagione concertistica Regie Armonie lungo la Via Francigena in Valle di Susa

SUSA – L’inaugurazione della stagione concertistica Regie Armonie lungo la Via Francigena in Valle di Susa.

“REGIE ARMONIE” A SUSA: SUCCESSO PER LA TAVOLA ROTONDA

In occasione dell’inaugurazione della stagione concertistica Regie Armonie lungo la Via Francigena in Valle di Susa 2024, il Comune di Susa, in collaborazione con l’Associazione Itinerari in Musica, ha organizzato sabato 4 maggio una ricca giornata di appuntamenti con l’intento di contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale diffuso sul territorio valsusino. Oltre al concerto serale, presso la Cattedrale di San Giusto, la manifestazione si è aperta già nel pomeriggio, con la tavola rotonda dal titolo “Storia, Arte e Architettura lungo la Via Francigena in Valle di Susa” che ha avuto luogo presso il Castello della Contessa Adelaide. All’incontro, moderato da don Gianluca Popolla (direttore Museo Diocesano di Arte Sacra, Susa), sono interventi la dottoressa Stefania De Blasi (storica dell’arte, Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale e Referente per le collezioni della Fondazione Ordine Mauriziano ) e il professor Giuseppe Sergi (professore emerito di Storia medievale all’Università di Torino).

LA VIA FRANCIGENA

Il tema della via Francigena – ha spiegato il professor Sergi – rimasto ‘ nascosto’ per anni a differenza di quello del “Camino de Santiago”, alla fine dello scorso millennio ha avuto un rilancio che solo in parte ha giovato alla correttezza storica, facendo spazio a ricostruzioni che hanno finito con il prescindere dal medioevo che aveva generato quel percorso. Nel 1993 il Dipartimento del Turismo della Presidenza del Consiglio italiano aveva dato avvio a un progetto che, in vista del 2000, disegnasse un itinerario culturale, religioso e turistico in grado di rendere di nuovo attuale, con le sue tappe e con le sue mete, la non abbastanza nota mobilità degli uomini del medioevo. Chi erano questi uomini? Solo ai pellegrini pensavano, in un primo tempo, i promotori. Colpiti dall’itinerario più conosciuto e documentato, quello dell’arcivescovo di Canterbury Sigerico, che, più di mille anni fa, compì un celebre viaggio dall’Inghilterra a Roma e lo raccontò poi, con la cultura del viaggiatore curioso e, direi, con la minuzia dell’esploratore, in un prezioso diario conservato ora nella British Library di Londra. In seguito alle ricerche il logo stesso dell’iniziativa cominciò a essere correttamente accompagnato da una frase che non si riferisse più solo a pellegrini, ma anche a mercanti, a monaci, a guerrieri. Era avvenuto che le regioni coinvolte (l’Emilia-Romagna con la funzione di “capofila” poi Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Liguria, Toscana e Lazio) si erano messe al lavoro e, ottenuta l’approvazione della ventitreesima Commissione dell’Unione Europea (nell’ambito del piano di azione comunitario in favore del turismo), fecero riconoscere, grazie all’impegno del medievalista Vito Fumagalli, allora parlamentare europeo, il progetto come Itinerario culturale del Consiglio d’Europa“.

GLI INTERVENUTI

Al termine dei lavori il presidente dell’Apri (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti Odv) Marco Bongi ha consegnato al Comune di Susa un pannello tattile con la descrizione dell’arco di Augusto e dei monumenti romani della città per l’accessibilità dei non vedenti all’area archeologica. Ha poi preso la parola il sindaco di Susa, Pier Giuseppe Genovese, accompagnato dall’assessore Cinzia Valerio e dal consigliere Francesco Bologna. Presenti nel pubblico in platea: per Itinerari in Musica presidente Luca Benedicti, organizzazione Piero Tirone, pubbliche relazioni Claudio Rosa, grafica e web Giulio Steve con i musicisti Ercole Ceretta e Luca Benedicti; il presidente Associazione Il Ponte Susa, Giovanni Quaglino; la presidente onoraria Associazione il Ponte Susa e presidente Centro Adelaide, Gemma Amprino Giorio; la presidente dell’Unitre di Susa, Anna Branciari; il presidente della Segusium, Germano Bellicardi; per il Torneo dei Borghi di Susa, Antonella Crestani alias “Contessa Adelaide”, nonché appassionati di storia e cultura locale. Il pomeriggio, molto partecipato, si è concluso piacevolmente con la degustazione di prelibatezze della tradizione, ma anche un'occasione per promuovere il territorio e i suoi prodotti tipici.

LA SERATA DI DEBUTTO

L’attenzione ad una maggiore inclusività, va ad arricchire ulteriormente una manifestazione, già importante dal punto di vista culturale, che si impegna anche per facilitare la fruibilità dei suoi appuntamenti. In occasione della serata di debutto, le note di sala sono state anche ascoltabili accedendo a un podcast tramite il relativo QRCODE stampato sul depliant della serata. Un primo passo verso l’accoglienza di chi ha difficoltà visive che, tuttavia, può diventare anche uno strumento utile a chi vede poco o, semplicemente, preferisce altri supporti oltre alla tradizionale carta stampata. In serata, il primo appuntamento della stagione si tenuto presso la maestosa cattedrale di San Giusto, in piazza San Giusto a Susa, con un “Concerto per tromba e organo” con Ercole Ceretta alla tromba e Luca Benedicti all’organo. Ingresso a offerta libera a sostegno delle attività dell’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti Apri Odv. Il programma concertistico che il duo Ceretta (tromba)-Benedicti (organo) ha eseguito, è una celebrazione della musica attraverso i secoli di sicuro effetto e di ampio respiro. Concepito per mettere in risalto le sonorità a un tempo brillanti e pastose della tromba, ha annoverato al suo interno brani trascritti appositamente per questa formazione grazie al sostegno e alle sonorità dello splendido organo costruito da Francesco Vegezzi-Bossi nel 1934, collocato in contro facciata sulla maestosa tribuna.

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