Tarlo Asiatico in Valsusa: controlli sugli alberi di Vaie e nei comuni vicini

Tarlo Asiatico

VAIE – L’emergenza Tarlo Asiatico sembra finita in Valsusa ma i controlli procedono come da programma a Vaie e non solo. La principale vittima è stato il comune di  Vaie dove un grande numero di piante è stato abbattuto per debellare possibili focolai che avrebbero provocato l’estensione del popolamento dell’insetto. Le motoseghe non torneranno in azione ma i controlli continueranno in tutta quest’area della Valsusa. E’ il settore fitosanitario della Regione Piemonte e l’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente che curano questa fase di controllo.

L’AREA INTERESSATA

In Valsusa sono coinvolte nel controllo del Tarlo Asiatico anche Sant’Antonino, Borgone, Condove e Chiusa di San Michele. Una zona “cuscinetto” che è stata indicata in un raggio di due chilometri da Vaie lambendo i comuni vicini. In esecuzione alla direttiva europea a cui la Regione Piemonte si attiene è dichiarato che le indagini fatte fino ad oggi, nel raggio di 300 metri dal primo focolaio, non hanno consentito di rilevare la presenza di altri tarli asiatici. Per motivi di precauzione in attesa della conclusione delle indagini alcuni mesi fa si era creata una prima demarcazione di una zona cuscinetto di due chilometri. Cosa comportava l’inclusione in quest’area? Era vietato spostare il legname o i residui di potatura. Questa prescrizione è rimasta attiva per quattro anni a meno che ci siano cambiamenti in corso.