Il nuovo sindaco di Exilles Città è Gabriele Humbert: oggi il paese vive nel passato

EXILLES – Il nuovo sindaco di Exilles Città è Gabriele Humbert: oggi il paese vive nel passato.

AD EXILLES CITTA GABRIELE HUMBER E SINDACO

Con la proclamazione del sindaco 2022, Gabriele Humbert, ha preso avvio la manifestazione Exilles Città. Presente la Banda Alta Valsusa è stato letto il Regio Decreto di assegnazione del titolo al Comune. Questo pomeriggio, tra i vicoli e le cour di Exilles, si possono trovare mestieri, attività e performance che riportano il paese all’antica vivacità di un tempo. Per chi volesse trascorrere l’intera giornata in paese saranno presenti diversi punti ristoro, appositamente allestiti per l’occasione. Oppure sarà possibile mangiare presso uno dei ristoranti del paese o delle frazioni limitrofe.

LA VITA NEL BORGO​

Grazie alla manifestazione Exilles Città e il nuovo sindaco nuovamente fioriscono attività, ricchezza e vivacità grazie al commercio e agli artigiani che garantiscono al Forte e ai suoi abitanti di poter avere tutti gli agi e i vezzi di moda. Le attività erano legate alla gestione della guarnigione del Forte: fabbriche di calzoleria, sarti, camiciaie, barbieri, lavandaie, una decina di esercizi pubblici, tra osterie, alberghi, taverne. Le donne. L’anima femminile  in quegli anni diede ad Exilles una dimensione di borghese eleganza cittadina.

Il FORTE DI EXILLES

I primi documenti in cui viene citato il Forte di Exilles risalgono al VII secolo. E’ dal 1155 circa che i padroni della fortezza sono i Bermond di Besançon, conti di Albon, che avevano bisogno di proteggere militarmente la strada del Monginevro. E’ tra il 1494 e il 1496 diventa deposito di munizioni per i francesi di Carlo VIII. Poi è nel 1541 che passa sotto il dominio francese, ma nel 1559, a seguito del trattato di Cateau-Cambrésis, torna in mano ai Savoia con Emanuele Filiberto. Nel settembre 1591 è occupato, dopo un breve assedio, dai francesi. Due anni dopo viene posto sotto assedio e riconquistato dai piemontesi. È nuovamente in mano francese nel gennaio 1595, tornerà ai Savoia solo nel 1708.

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