Il festival “Stelle delle Valli” rilancia con una stagione da due mesi, ne parla Fulvio Oberto

fulvio oberto

S.AMBROGIO – Il Festival Stelle della Valli ha fatto due e si prepara per il tre. Quest’anno la rassegna musicale ha avuto tra le sue sedi la Sacra di San Michele. Assoluto prestigio tra musica e location. Il programma del festival targato 2019 è cominciato il 7 ed è terminato il 21 luglio. Tra Valsusa e Valsagone, unite dalla passione della musica lirica e la volontà di valorizzarsi. Di quest’anno c’è il coinvolgimento delle città di Avigliana e Giaveno, che insieme a Coazze e Valgioie, hanno reso l’evento più coinvolgente e aperto al territorio. Il programma dei concerti ha previsto il Requiem Mozart alla Sacra di San Michele. Violetta a Valgioie e il concerto in quota a Coazze. Quindi i Carmina Burana ad Avigliana e La Buona Novella a Giaveno.

Spiega Fulvio Oberto, uno degli organizzatori e ideatori del Festival.

La kermesse è sempre più importante e coinvolge un territorio più ampio con l’aspettativa che con il tempo crescerà sempre più fino ad arrivare ad avere un carattere nazionale. Quest’anno abbiamo avuto grandi partecipazioni concertistiche”.

Avete intenzione di inserire più date?

L’idea è ampliare il Festival nei due mesi estivi con più date e impegni nelle due Valli“.

Qual è il trucco del vostro successo?

“La qualità della proposta musicale e le scenografie architettoniche e paesaggistiche uniche al mondo che noi abbiamo in Valsusa e Valsangone. Abbiamo in casa dei valori assoluti e dobbiamo valorizzarli”.

Come si fa sinergia per questa proposta musicale?

“Stiamo raccogliendo sempre più adesioni da parte di istituzioni ed Enti, di fondamentale importanza è l’apporto della Sacra di San Michele. Più sarà consistente il budget più sarà ampliato il Festival che potrà diventare un punto di riferimento culturale e turistico”. 

 

sacra di san michele concerto

(foto Duilio Fiorille)