PIEMONTE – Il cane pastore australiano Myrtille cerca le esche avvelenate e protegge gli altri cani (CittĆ Metropolitana Torino).
IL FIUTO DELLA CAGNOLINA MYRTILLE PER PREVENIRE LāAVVELENAMENTO DEI CANI CON I BOCCONI AVVELENATI
In un parco ĆØ stata trovata una polverina bianca su alcune foglie sistemate sotto i cespugli, vicino alle panchine e lungo il vialetto principale. Nella mattinata ad ispezionare il Giardino dei Giusti ĆØ intervenuta lāunitĆ cinofila antiveleno della Polizia locale della CittĆ metropolitana di Torino. Il cane pastore australiano Myrtille, con la sua guida, ha ispezionato tutta l’area.Ā Ma cosa si puĆ² fare in caso di emergenza? Chi trova bocconi avvelenati deve segnalarlo alle forze dellāordine o agli uffici sanitari competenti: Vigili Urbani, Carabinieri Forestali, Polizia Metropolitana. I soggetti competenti sul territorio lavorano in sinergia e, chiamando il numero di emergenza 112, si consente alla rete di attivarsi per interventi di emergenza per la bonifica dei luoghi in cui sono stati segnalati bocconi avvelenati.
BOCCONI AVVELENATI
Durante il sopralluogo della Polizia Metropolitana non ha portato al rinvenimento di bocconi avvelenati.Ā Le esche avvelenate nelle aree montane vengono usate pensando di difendere il bestiame da orsi e lupi, per liberarsi della concorrenza di volpi e rapaci nella caccia di lepri e fagiani o addirittura, nelle aree urbane, per eliminare gli animali dei vicini. Ma il veleno non sceglie le sue vittime e le esche possono contaminare corsi dāacqua e terreni provocando danni incalcolabili agli ecosistemi anche nel tempo. Le unitĆ cinofile antiveleno sono formate dalla coppia cane-conduttore che, attraverso un intenso percorso di formazione, sviluppa una fortissima intesa e reciproca comprensione.
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