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lunedì, 10 Novembre 2025

Dalla Valsusa i Granatieri di Sardegna nella difesa di Roma nel settembre del 1943

DALLA VALSUSA I GRANATIERI DI SARDEGNA NELLA DIFESA DI ROMA NEL SETTEMBRE DEL 1943

SUSA – Il 10 settembre  presso il Liceo Caravaggio a Roma, il presidente dell’VIII municipio e il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna hanno reso omaggio ai granatieri, cavalieri, carristi, artiglieri, carabinieri e soldati che hanno combattuto per la difesa di Roma nelle giornate dell’8-10 settembre 1943. Sono ricordati in una lapide posta all’entrata dell’istituto scolastico. Era presente una delegazione di professori e di allievi dell’istituto e moltissime autorità.  Il presidente nazionale Associazione Nazionale Granatieri di Sardegna nel suo discorso ha ricordato i momenti salienti di quelle tristi giornate. Per l’Associazione nazionale del fante hanno presenziato il labaro della sezione di Roma; alla cerimonia ha presenziato numeroso pubblico.

L’EROISMO DI ELDO PARILE DA FORESTO

Per non dimenticare, a coloro che verranno perché non vada dispersa e sia continuata la traccia della nostra storia. La memoria di Eldo Parile, caporale al 3° battaglione del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna, figlio e fratello esemplare cadde combattendo contro i tedeschi alla difesa di Roma il 9 settembre 1943. Come recita la targa ricordo nel cimitero di Foresto. Di lui, valoroso sconosciuto ai più, riportiamo una memoria realizzata da Claudio Feletti e Mario Solara. Un segno dei Granatieri Sardegna a Susa e nei comuni vicini. “Nato a nel 1920. Dopo le scuole elementari, frequentate a Foresto, è rimasto ad aiutare i suoi familiari nei lavori di campagna fino all’età di 15 anni, poi ha iniziato a lavorare alle dipendenze della ditta Pietro Mosca a Susa. La chiamata alle armi arrivò a fine marzo 1940 e fu arruolato nei granatieri di Sardegna.

IN ALBANIA

Negli anni 1940-‘42 partecipò alle campagne di guerra in Jugoslavia e in Albania. Rientrò a Roma nel febbraio 1943 con il grado di caporale e fu destinato alle mansioni ordinarie dei granatieri di Sardegna, cioè protezione alla famiglia Reale. Quindi la notte tra l’8 e il 9 settembre 1943, dopo quella confusa giornata in cui era stato dichiarato lo scioglimento dell’Esercito Italiano, è stato ordinato a lui e ad altri suoi commilitoni un servizio di guardia ad un ponte sul Tevere in Roma, quartiere Monte Mario. Dunque verso l’alba del giorno 9 settembre sopraggiunse una folta pattuglia di tedeschi, quest’ultimi intimarono di arrendersi e consegnare le armi, i granatieri risposero sparando. In breve tempo i tedeschi ebbero la meglio in quanto più numerosi e meglio armati. Granatieri di SardegnaIn quello scontro persero la vita Eldo e due suoi commilitoni“.

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