Il fantasma di Adelaide al Castello di Adelaide di Susa

Susa, il Castello

SUSA – Continuano gli appuntamenti al Castello di Adelaide di Susa. Venerdì 3 novembre, alle ore 21.00 ” Il fantasma di Adelaide”, una visita notturna teatralizzata a cura del gruppo ” I nani sulle spalle dei giganti” per incontrare tra spettri e spiriti…. il fantasma di Adelaide. L’associazione teatrale i nani sulle spalle dei giganti di Susa è un associazione dai fini culturali senza scopi di lucro nata nel novembre del 2004 al fine di diffondere e sperimentare la conoscenza teatrale in tutte le sue forme. Il suo curriculum vede allestimenti di prosa di vario genere, laboratori teatrali, animazione di mostre e manifestazioni storiche. Nel corso della sua breve storia ha stretto svariate collaborazioni con enti e altre associazioni dimostrando di essere un valido supporto nell’organizzazione di eventi.

ADELAIDE

Nasce così, dalla mente dei cinque fondatori, un gruppo di lavoro eterogeneo che punta non solo al classico teatro, ma alla sperimentazione e al connubio di forme artistiche, anche distanti tra loro, per ottenere un risultato di successo finora applaudito in gran parte della provincia torinese. La storia della città di Susa è legata profondamente ad Adelaide, nata nel castello di Susa, nella marca arduinica, vasto territorio di confine con la Francia, in una data imprecisata, tra il 1010 e il 1016, da Olderico Manfredo, conte di Torino e marchese di Susa, e da Berta d’Este.

ANCHE ODDONE

Nell’anno 1045 terze nozze per Adelaide che sposa Oddone, Conte di Savoia-Moriana, figlio di Umberto Biancamano, recandogli in dote un vasto territorio di confine, la marca arduinica, che comprendeva il marchesato di Susa, la contea di Torino e la marca del territorio Canavese. Adelaide diviene con questa unione una delle più importanti figure del suo tempo: nascono i figli Pietro, Amedeo, futuro conte di Savoia, Oddone, Berta ed un’ultima figlia cui viene assegnato lo stesso nome della madre. Furono proprio questi ultimi, concepiti con il terzo marito a trapiantare in Italia l’antica nobile Casa Savoia. Con questo matrimonio ha origine la dinastia sabauda ed il suo dominio su tutto il territorio alpino. Alla Savoia e alla Maurienne di Ottone si aggiungono, infatti, i vasti possedimenti di Adelaide che comprendono il marchesato di Susa, la contea di Torino, la Valle d’Aosta e moltissimi territori e castelli liguri.

LA VITA

Il marchese Oddone, tuttavia, muore improvvisamente verso il 1060 e da questa data, per quasi un trentennio, Adelaide governa da sola, stante la minorità del figlio Pietro che ottiene soltanto nel 1064 il titolo marchionale. Sulla figura di Adelaide, donna eccezionale, specie per il suo tempo, sono fiorite diverse leggende. Pare che andasse a cavallo meglio di un uomo, tanto da essere considerata fin da piccola il maschio della famiglia. Intervenne più volte personalmente sul campo di battaglia, in prima fila in mezzo ai soldati, com’è riportato durante la guerra contro la ribelle Haste. Adelaide non fu né bella, né affascinante, nonostante i tre matrimoni. Carisma, fermezza, dolcezza: queste sembrano le caratteristiche più salienti che i suoi sudditi tramandarono di lei. Carisma nelle trattative, fermezza nel governare, dolcezza e affetto con il popolo che sempre predilesse e parlò bene di lei.

GLI ULTIMI ANNI

Gli ultimi anni della contessa sono amari al Castello di Adelaide di Susa. Adelaide deve pensare ad un matrimonio di prestigio che salvi il marchesato: la scelta cade, forse erroneamente, su Federico di Montbèilard che è inviso all’Impero. I Montbèilard sono una casata legata alla chiesa ed a Matilde di Canossa, di cui Federico è nipote: nel 1091 l’imperatore Enrico IV rivendica la marca ed invita il figlio Corrado con le armi in pugno ad occuparla come erede della madre Berta. Adelaide abbandona inspiegabilmente le armi, forse stanca per le tante lotte, e tenta di sfuggire al destino che sta ormai per compiersi. Si rifugia sulle impervie montagne del Canavese. Muore di lì a poco, in solitudine, ad età avanzata per quei tempi, il giorno 19 dicembre del 1091. Una donna dalle tante passioni il cui fantasma pare si aggiri ancora nel castello.

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