Consigli per le dichiarazioni dei redditi: i quadri aggiuntivi al modello 730 2021: RM-RT-RW

Quadro RW modello redditiFonte foto: serviziassocaaf.it

I quadri aggiuntivi modello 730 2021: RM-RT-RW. I contribuenti che possiedono immobili, conti correnti o attività finanziarie all’estero non possono indicare questi dati nel modello 730. Devono quindi presentare alcuni modelli aggiuntivi, seguendo le regole della modello Redditi 2021. Ecco come procedere.

SE SI POSSIEDONO IMMOBILI O INVESTIMENTI ALL’ESTERO

I contribuenti che possono presentare il Modello 730, ma che possiedono immobili o attività finanziare all’estero hanno due opzioni:

  • presentare il modello 730 indicando e in aggiunta il frontespizio del modello Redditi, unitamente ai quadri RM, RT e modulo RW nei modi e nei tempi previsti per il modello Redditi 2021;
  • utilizzare integralmente il modello Redditi 2021 base più i quadri aggiuntivi dei quali si ha necessità.

COME SI PAGA IL CONGUAGLIO DELLE IMPOSTE

Il conguaglio delle imposte si paga entro le seguenti scadenze:

  • 30 giugno 2021: saldo per anno 2020 e prima rata di acconto per il 2021;
  • 30 luglio 2021: saldo per anno 2020 e prima rata di acconto per il 2021 con una maggiorazione dello 0,40% (4 Euro in più su 1000 euro di imposta dovuta), a titolo di interesse;
  • 30 novembre 2021: seconda rata di acconto 2021.

Nel caso cada di sabato o festivi, la scadenza è posticipata al primo giorno feriale seguente. I versamenti sono rateizzabili, con l’aggiunta di un importo a titolo di interesse e devono essere fatti con F24.

IL QUADRO RM

Devono presentare il quadro RM del modello Redditi, in aggiunta al modello 730, i contribuenti che nel 2020, hanno:

  • percepito redditi di capitale di fonte estera, sui quali non siano state operate le ritenute a titolo d’imposta nei casi previsti dalla normativa italiana, oppure, interessi, premi, e altri proventi delle obbligazioni e titoli similari, pubblici e privati, per i quali non sia stata applicata l’imposta sostitutiva;
  • percepito indennità di fine rapporto da soggetti che non rivestono la qualifica di sostituto d’imposta;
  • percepito proventi derivanti da depositi a garanzia per i quali è dovuta un’imposta sostitutiva pari al 20%;
  • provveduto alla rivalutazione del valore dei terreni nel 2019;
  • percepito redditi derivanti dall’attività di noleggio occasionale di imbarcazioni e navi da riporto assoggettati ad imposta sostitutiva del 20%.

IL QUADRO RT

Devono presentare il quadro RT del modello Redditi, in aggiunta al modello 730, i contribuenti che nel 2020, hanno conseguito:

  • plusvalenze, derivanti da partecipazioni qualificate e non qualificate, ad esclusione di quelle derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in imprese o enti residenti o localizzati in Stati o territori che hanno un regime fiscale privilegiato, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati ed altri redditi diversi di natura finanziaria, se non hanno optato per il regime amministrato o gestito;
  • minusvalenze, sia di partecipazioni qualificate che non qualificate e perdite relative a rapporti da cui derivano altri redditi diversi di natura finanziaria ed intendono riportarle negli anni successivi.

Il quadro RT deve essere presentato per indicare i dati relativi alla rivalutazione del valore delle partecipazioni societarie operate nel 2020.

IL QUADRO RW

Questo quadro deve essere presentato dai contribuenti che nel corso del 2020, a titolo di proprietà o di altro diritto reale, hanno detenuto:

  • investimenti all’estero: immobili, diritti reali immobiliari o quote di essi, oggetti preziosi, opere d’arte, imbarcazioni/navi da diporto, beni mobili iscritti in pubblici registri esteri nonché quelli che pur non essendo iscritti nei predetti registri avrebbero i requisiti per essere iscritti in Italia;
  • attività estere di natura finanziaria: attività da cui derivano redditi di capitale o redditi diversi di natura finanziaria di fonte estera. Tipici esempi sono le attività i cui redditi sono corrisposti da soggetti non residenti, tra cui, le partecipazioni al capitale o al patrimonio, le obbligazioni estere e titoli similari, titoli pubblici italiani ed i titoli equiparati emessi all’estero, i titoli non rappresentativi di merci ed i certificati di massa emessi da non residenti, le valute estere, i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero. Rientrano in questa categoria anche i contratti di natura finanziaria stipulati con controparti non residenti, i contratti derivati stipulati al di fuori del territorio dello Stato, i metalli preziosi detenuti all’estero, i diritti all’acquisto o alla sottoscrizione di azioni estere o strumenti finanziari assimilati, le forme di previdenza complementare gestite da società ed enti di diritto estero e le polizze assicurative sulla vita e di capitalizzazione organizzate da compagnie estere.

L’obiettivo del quado è quello di calcolare e liquidare l’Ivie, imposta sul valore degli immobili situati all’estero e l’Ivafe, imposta sul valore delle attività finanziarie estere.

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