Con i monumenti si ricorda il 25 Aprile di Giaveno

Corona d'alloroCorona d'alloro

GIAVENO – Con i monumenti si ricorda il 25 Aprile di Giaveno. I monumenti e le lapidi di Giaveno. Cominciamo il nostro viaggio commemorativo da piazza San Lorenzo, dove troviamo alcune lapidi marmoree in memoria dei caduti della Prima e della Seconda guerra mondiale. La lapide inferiore presenta la scritta: “Valgioie ai suoi caduti per la Grande Guerra 1915-1918. Morti per causa della guerra”. Spostando leggermente a destra il nostro sguardo, troviamo poi un’ulteriore lapide, recante l’iscrizione: “A Maritano Giovanni Battista, Appuntato dei carabinieri reali caduto nell’adempimento del dovere”. Passiamo ora nel vicino viale Regina Elena. La lapide in memoria di Walter Vighetto. Siamo ora in via Chiusa di San Michele, dove possiamo trovare la lapide commemorativa di Walter Vighetto, classe 1920 di Almese ucciso per mano dei fascisti, proprio in questo luogo, il 13 settembre 1944.

A GIAVENO

I monumenti delle borgate per il 25 Aprile di Giaveno. Partiamo dalla Borgata Selvaggio, dove è presente una targa recitante: “Nel ricordo del 50° anniversario del rastrellamento e conseguente bombardamento della Borgata Selvaggio. Affinchè i superstiti e le nuove generazioni conservino viva la conoscenza ed il ricordo del dramma vissuto dalla popolazione in quei lunghi mesi della resistenza, colpevole solamente di aver donato umana solidarietà ai prigionieri inglesi e partigiani”. Orientiamo ora il nostro sguardo verso la Borgata Tetti Via, dove il 29 novembre 1974 fu eretto un pilone con una lapide in marmo, la quale presenta la frase: “L’odio ha qui distrutto vite umane. Nel ricordo, l’amore unisca i viventi”.

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