Polemica in Comune a Susa: la Giunta di Genovese costa più di quella di Plano

Susa MunicipioSusa, il Municipio

SUSA – Tempo di indennità a Palazzo Buttis in Comune a Susa, è polemica tra Plano e Genovese. Non si parla come sempre di cifre non importanti ma l’opposizione in una nota vuole puntualizzare i costi maggiori rispetto al passato. I quattro consiglieri d’opposizione della lista “Susa” rimarcano la differenza, in aumento, tra l’indennità della giunta Plano e quella di Genovese. Sandro Plano, Alessandra Brezzo, Antonita Fonzo e Massimo Chianello scrivono del bilancio e degli “stipendi” degli assessori della nuova amministrazione cittadina di Susa.

L’OPPOSIZIONE

L’opposizione ha sottolineano che ora il Comune spenderà 8 mila euro in più per la nuova Giunta. Prima di vedere i numeri è bene sapere che sono cifre a cui bisogna ancora togliere le deduzioni: cioè da tagliare a metà. La comparazione dice che Sandro Plano ogni anno riceveva 913 euro, Piero Genovese 1.129. Il vice sindaco di Plano, Gigi Beltrame 456 euro adesso Giorgio Montabone 564. Passando agli assessori prima chi era in carica ed aveva un lavoro come Lavoratori dipendenti aveva 410 adesso 508 euro. Nello stesso caso ma con un lavoro autonomo prima era sempre 410 adesso è passato a 564. Dicono dalla lista civica “Susa”: “Con questa delibera il Sindaco e gli Assessori in carica hanno provveduto ad aumentarsi i compensi rispetto a quelli della Giunta precedente“. Il Comune di Susa quindi spende più con Genovese che con Plano.

L’AMMINISTRAZIONE

Siamo purtroppo obbligati ancora una volta a rispondere a Sandro Plano e ai consiglieri di minoranza che continuano a fare opposizione sui Social Network anziché nelle sedi opportune. Ma di questo siamo ornai abituati” scrive l’amministrazione. “L’Assestamento di Bilancio deliberato venerdì scorso in Consiglio Comunale nella parte relativa allo storno di fondi evidenzia che, dal risparmio tra la somma messa a bilancio dall’amministrazione precedente per gli ultimi 6 mesi di indennità di Sindaco e Assessori e la somma effettivamente stabilita con atto della Giunta Comunale. Si è ottenuto un risparmio che ha rimpinguato capitoli di bilancio che presentavano invece delle necessità d’integrazione.

RINUNCE VOLONTARIE

La Giunta comunale ha istituito un apposito capitolo di bilancio definito “Fondo per iniziative della Giunta in campo sociale e culturale”. Questo è finanziato dalle rinunce volontarie di parte delle indennità spettanti per legge a Sindaco e Assessori. La novità sta nel fatto che la quota totale di queste rinunce volontarie non vanno a finanziare il bilancio in generale. Sono indirizzate e vincolate sul lato della spesa esclusivamente verso iniziative in campo sociale e culturale i cosiddetti Pass. La stessa delibera di Giunta ha definito le indennità di carica del sindaco e degli assessori. La norma prevede che venga corrisposta una  indennità di carica pari al 50% di quella prevista. Per un comune delle dimensioni di Susa e a questa cifra abbiamo scelto volontariamente di detrarre un ulteriore 10% per il sindaco e gli assessori dipendenti e del 50% per l’assessore libero professionista”.

Continua la nota dell’amministrazione: “Si tratta quindi di una deliberazione di competenza della giunta e non di Consiglio. Quest’ultimo ha competenza deliberativa sui gettoni di presenza dei Consiglieri. Dunque la minoranza invece di sollevare la questione sui social avrebbe potuto chiedere spiegazioni in Consiglio Comunale. Considerato che parliamo di somme lorde e inferiori a quanto previsto dalla norma. La differenza di indennità tra la precedente e l’attuale giunta rappresenta una cifra irrisoria. Ci auguriamo che i cittadini valutino i risultati del nostro impegno. Sono dichiarazioni nervose di chi continua a dimostrare di non aver accettato il risultato elettorale“.