MILANO – Come andrà la Borsa oggi? Tutti i dati negativi: la FED esulta.
BORSA OGGI
LA BORSA SETTIMANALE A CURA DEL CENTRO STUDI OOPS TECH
Per la giornata odierna ci aspettiamo una sessione con tendenza laterale. Cosa si intende per:
- Lateralità: quando il mercato si muove in territorio positivo e negativo senza una chiara direzione, ovvero quando domanda ed offerta si equiparano.
- Lateral negativa: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio negativo, ovvero avranno prevalenza i venditori.
- Lateral positiva: il movimento sarà orientato maggiormente in territorio positivo, ovvero avranno prevalenza i compratori.
- Positiva: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei compratori.
- Negativa: il trend fino dall’apertura dei mercati è evidentemente a favore dei venditori.
TUTTI I DATI NEGATIVI: LA FED ESULTA
Venerdì i titoli azionari potrebbero salire in Europa dopo che la Cina ha annunciato misure di stimolo per rilanciare l’economia e il settore immobiliare in difficoltà. In Asia, i benchmark azionari sono stati misti; i rendimenti del Tesoro sono per lo più scesi; il dollaro è rimasto stabile, mentre il petrolio è avanzato e l’oro ha perso terreno. Azioni: i titoli europei potrebbero recuperare le perdite del giorno precedente in vista dei dati sull’occupazione negli Stati Uniti previsti in giornata e in seguito alla serie di misure adottate dalla Cina per rilanciare il settore immobiliare. Pechino ha dichiarato che abbasserà i requisiti minimi di acconto per gli acquirenti di prime e seconde case e ridurrà i tassi sui mutui esistenti per rilanciare l’economia e il settore immobiliare in difficoltà. Anche le grandi banche cinesi hanno in programma di ridurre i tassi ipotecari per stimolare i consumi e aiutare il travagliato settore immobiliare. La banca centrale cinese ha inoltre dichiarato che ridurrà l’ammontare dei depositi in valuta estera che le banche dovranno detenere, una mossa vista come un tentativo di sostenere lo yuan.
Nel frattempo, il rapporto mensile sui posti di lavoro negli Stati Uniti dovrebbe mostrare un rallentamento delle assunzioni, ma si prevede che il tasso di disoccupazione rimarrà basso al 3,5%, vicino ai minimi della fine degli anni ’60, preoccupando gli investitori sulla potenziale necessità di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve per mantenere l’inflazione in calo. EY prevede che la tendenza alla disinflazione continuerà nel resto del 2023, il che dovrebbe consentire alla Fed di “non muoversi“. “Riteniamo che la Federal Reserve abbia raggiunto la fine del ciclo di inasprimento e non ci aspettiamo ulteriori rialzi dei tassi“, ha dichiarato. “Con gli operatori che attualmente ipotizzano una pausa dei tassi d’interesse a settembre, resta da chiedersi se sia stata raggiunta la fine del ciclo di rialzo. Un tale risultato sarebbe positivo soprattutto per i titoli di crescita, che hanno permesso una continua forza all’interno del settore tecnologico megacap“, ha dichiarato Interactive Investor (Centro Studi OOPS Tech).