VALSUSA – Chianocco, San Giorio e Chiusa San Michele chiedono alla Poste di riaprire gli uffici a tempo pieno. In una lettera indirizzata a alle Poste, all’ANCI e all’UNCEM i tre comuni chiedono il ritorno alla situazione pre Coronavirus.Ā LeĀ amministrazioni comunali comprendono le difficoltĆ riscontrate da Poste Italiane nellāorganizzazione dei propri servizi durante il periodo piĆ¹ acuto dellāemergenza sanitaria. Con lāobiettivo primario di tutelare la salute del personale e degli utenti. Questa riduzione dāorario sta tuttavia creando notevoli disagi per le popolazioni che sono andati aumentando con la progressiva riduzione dei limiti agli spostamenti e con la ripresa delle attivitĆ produttive. Di fronte agli uffici postali, nei giorni di apertura, si creano lunghe code e inevitabili occasioni di assembramento, con rischi per la salute pubblica.
I SINDACI
Scrivono i sindaci Mauro Russo di Chianocco, Danilo Bar di San Giorio e Fabrizio Borgesa di Chiusa San Michele. “Lāinsoddisfazione e lāinsofferenza degli utenti sta aumentando, soprattutto da quando quasi tutti gli uffici postali della valle di Susa sono tornati allāorario normale. Questo ritorno alla normalitĆ non ha perĆ² coinvolto i nostri comuni, senza adeguate informazioni e motivazioni. Di questo disagio noi sindaci dei comuni di Chiusa San Michele, Chianocco e San Giorio riteniamo di doverci fare carico e, per le motivazioni precedentemente espresse, chiediamo la ripresa immediata di tutti i servizi degli uffici postali dei nostri comuni, con gli stessi orari del periodo pre-Covid, per poter ripristinare il servizio pubblico che Poste Italiane ĆØ tenuta a garantire“.
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