Al Castello di Rivoli le finali del tiro con l’arco degli European Masters Games

RIVOLI – Al Castello di Rivoli le finali del tiro con l’arco degli European Masters Games. Hanno chiuso gli eventi sportivi del calendario degli European Masters Games le finali di tiro con l’arco a Rivoli. Queste hanno visto trionfare Matteo Fissore giovane promessa azzurra che parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Nella specialità Compound il sudafricano Ganther si è imposto sugli italiani Luciano Ravazzani e Pardo Palumbo.

Alla cerimonia di chiusura degli European Masters Games ci sarà la consegna della bandiera a Tampere in Finlandia. E’ il paese ospitante dei prossimi giochi del 2023. A bilancio 7500 atleti iscritti, di cui 2000 donne e 5500 uomini. La maggior parte degli atleti iscritti hanno gareggiato nelle categorie 40-50 anni e 50-60 anni. 75 sono stati i paesi rappresentati, tra cui spiccano naturalmente l’Italia con circa 3mila atleti. Poi la Germania e la Russia. Ma anche Sud Africa, Mongolia, Australia, USA e Repubblica Ceca.

Rivoli European Masters Games

GLI ATLETI PIU’ ANZIANI

Tante le medaglie assegnate, molti i protagonisti che si sono distinti in questi giorni. Non solo per le performance sportive ma anche per le storie personali. Tra queste il 93enne ceco Vaclav Hejda, l’atleta più anziano, oro nel salto in lungo e doppio argento nei 100 metri e nel getto del peso. Tra gli italiani, il 92enne Vittorio Nocilli ha indossato la maglia del meno giovane, conquistando un bronzo nel tiro a segno. Nelle donne, la bulgara Rozka Stancheva, con i suoi 87 anni è stata la donna più anziana dei Giochi, oro nel salto in lungo nella categoria 85 e nel lancio del disco.

I COMMENTI

Siamo molto soddisfatti dell’ottima riuscita dell’evento. commenta Fabrizio Benintendi,  Presidente del Comitato Organizzatore. “Un doveroso grazie va a tutti i volontari, senza i quali nulla sarebbe stato possibile. Agli atleti, che hanno dimostrato dentro e fuori dai campi di gioco che l’età non è un limite per raggiungere i propri obiettivi. La soddisfazione più grande è quella di essere riusciti a portare lo sport nei luoghi aulici della città e del Piemonte. Un grazie anche va alla Città di Torino, alla Città Metropolitana. Anche alla Camera di Commercio, alla Regione Piemonte e a tutti i partner e gli sponsor”.