BENE BANCA SI PRESENTA A SANT’AMBROGIO
SANT’AMBROGIO – Un periodo nel quale le banche chiudono gli sportelli, tirano giĆ¹ le saracinesche ed ĆØ difficile per i correntisti parlare con un impiegato, la notizia che una banca aprirĆ una filiale ĆØ una notizia molto positiva. Si tratta di Bene Banca del Credito Cooperativo Italiano che a Sant’Ambrogio aprirĆ un ufficio proprio dove UniCredit ha chiuso, per fornire non solo i servizi digitali, ma anche tutti i servizi tradizionali che le banche hanno sempre prestato allo sportello. L’amministrazione comunale, che ha tessuto un ottimo rapporto con l’istituto di credito piemontese, ha voluto presentare la Banca e i suoi funzionari. In una sala consigliare occupata in ogni spazio il sindaco Silvano Barella ha spiegato “Quella che si presenta oggi ĆØ una grande opportunitĆ che il nostro comune accoglie molto positivamente, il servizio bancario ĆØ il termometro di un territorio, significa quindi che Sant’Ambrogio e i comuni vicini, sono appetibili e rappresentano un valore d’investimento. Avere qui un credito cooperativo ĆØ per loro un impegno e un servizio, per noi una grande occasione di vedere i nostri risparmi tornare sul territorio e non andare chissĆ dove“. Hanno poi preso la parola i funzionari della banca, professionali e allo stesso tempo semplici nelle parole e attenti al pubblico. Hanno spiegato perchĆ© Bene Banca ha voluto allargarsi alla Valle di Susa, c’ĆØ giĆ un ufficio a Rivoli, dal territorio cuneese dove opera fin dal 1897. Una lunga storia fatta di mutualitĆ che ĆØ il principio con il quale l’istituto si impegna per soddisfare i bisogni finanziari dei soci, che sono clienti, promuovendo delle soluzioni personalizzate adatte ad ogni tipo di richiesta. “Siamo espressione del territorio in cui operiamo: una banca legata alle famiglie e alle piccole e medie imprese, siamo il volano per l’economia del territorio, creando un circolo virtuoso che ha inizio con la raccolta e la gestione del risparmio della clientela privata, che si alimenta con il reinvestimento di queste risorse nell’economia locale attraverso l’erogazione di finanziamenti alle imprese e alle famiglie, e si chiude con il sostegno alla crescita e all’occupazione nelle nostre comunitĆ ”.
PER IL TERRITORIO
Ć poi stato spiegato che il Gruppo Cassa Centrale, del quale fa parte Bene Banca, ĆØ il primo Gruppo Bancario Cooperativo Italiano fondato su un modello di sviluppo originale, dove la differenza ĆØ un valore e lāidentitĆ locale un principio. L’obiettivo del Gruppo Cassa Centrale ĆØ promuovere il benessere dei soci e dei territori in cui opera, contribuendo al bene comune e creando un benessere da trasmettere alle prossime generazioni, allāinterno di un percorso sostenibile. Un obiettivo che intende raggiungere ĆØ il valore e lāautonomia di un sistema di banche locali, espressione dei diversi territori, con la redditivitĆ , lāefficienza, la crescita e la stabilitĆ tipiche di un grande Gruppo Bancario. Si ĆØ quindi arrivati al momento delle domande del pubblico. Ć stato chiesto come si diventa soci e clienti. “Possono diventarlo tutte le persone fisiche e giuridiche, le societĆ , i consorzi, gli enti e le associazioni che operano nel territorio di competenza della banca” hanno spiegato. “I soci hanno un ruolo importantissimo nella gestione della banca. A loro spetta la responsabilitĆ di delinearne le linee guida e gli indirizzi, di approvare il bilancio, la destinazione degli utili e le cariche elettive.Ā La banca riserva perĆ² ai suoi soci tutta una serie di opportunitĆ , come migliori condizioni contrattuali, momenti di aggregazione o attivitĆ specifiche”. Dal pubblico, in ordine all’etica della banca, ĆØ stato chiesto com’ĆØ investito l’utile. “Bene Banca reinveste sul territorio e sul benessere dei soci, ad esempio con i fondi pensione, le prestazioni mediche e tante altre soluzioni per le famiglie“. Il prossimo appuntamento ĆØ al Meliga Day, in piazza, con Bene Banca, sponsor della manifestazione, che si presenterĆ al grande pubblico.
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