Avigliana, il 22 settembre torna Val di Miele per l’edizione 2019

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AVIGLIANA . Il 22 settembre, in Piazza del Popolo ad Avigliana, è in agenda la manifestazione Val di Miele targata 2019. Dopo i successi degli anni scorsi l’Unione Commercianti e Artigiani di Avigliana si rimette in gioco nell’organizzazione. Ci fosse interessato a partecipare può consultare il sito, scaricare il modulo, compilarlo in maniera corretta indicando i propri dati e l’attività di vendita, eseguire il bonifico e inviare il tutto all’indirizzo mail indicato. L’associazione ricorda che gli hobbysti dovranno tassativamente essere muniti di tesserino, così come previsto dalle normative vigenti.

val di miele avigliana

L’ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI

L’unione nasce per volere di alcuni commercianti del paese, uniti dalla caparbietà e dal desiderio di poter far sviluppare il commercio nel paese. Una cosa che accomuna le persone che fanno parte dell’unione è la voglia di crescere e far crescere Avigliana, condividendo idee ed esperienze utili a tutte le realtà presenti sul territorio, con l’intento di coinvolgere anche attività al di fuori del centro dando l’opportunità di presentarsi. Possono entrare a far parte dell’Unione Commercianti e Artigiani: gli esercizi e le attività commerciali, i pubblici servizi, gli studi professionali, le attività artigianali, agricole e di servizio presenti sul territorio del Comune di Avigliana.

IL MIELE DI MONTAGNA

Il miele di montagna presente a Val di Miele ad Avigliana ha tante proprietà ed è buonissimo. Provalo sul pane, nello yogurt, nel latte e mi dirai. È una fonte di calorie sane e ha proprietà antibatteriche e antibiotiche. Puoi aggiungere il miele millefiori anche d’estate, in una tisana tiepida. Mai calda, per non distruggere le proprietà benefiche del miele. Rispetto allo zucchero comune, il miele ha un potere dolcificante superiore e ha un valore calorico più basso oltre ad essere più sano. Il miele per dormire lo consigliava anche la mia nonna. Le api delle vallate alpine sono api molto felici, penso io. Il loro lavoro inizia a metà-fine marzo, a seconda delle temperature e della fioritura. Qui in Valsusa il primo fiore per le api è l’erica: copre il sottobosco con un tappeto rosa meraviglioso e i pendii rocciosi, a bordo strada. Man mano che i prati diventano verdi, fiorisce il tarassaco. Quel fiore giallo, aperto che chiamiamo dente di leone. Mi piacerebbe essere un’ape e ronzare in mezzo a quei grandi bottoni gialli. Vedere queste distese di puntini gialli in mezzo al verde sgargiante mi scalda il cuore.