Anche in Piemonte l’appello “Lasciateci camminare in montagna”

Escursionista sentiero

TORINO – Anche in Piemonte l’appello “Lasciateci camminare in montagna“. L’Uncem Piemonte, l’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, è d’accordo con i firmatari dell’appello on line, con petizione, “Lasciateci camminare in montagna“. È importante, camminare e pedalare. L’outdoor è l’unica strada vincente per il nuovo turismo montano post Coronavirus. Guide, sci alpinisti, escursionisti hanno unito le loro voci. Sulla piattaforma Change.org hanno chiesto sostegno all’appello, ottenendo finora quasi 6.500 firme per la causa. Vogliono tornare a camminare, a respirare, all’aria aperta. L’Uncem conferma che è una buona proposta.

L’APPELLO DELL’UNCEM

Ma attenzione: anche l’Uncem fa un appello agli escursionisti, che vale oggi e domani. “Non è un appello nuovo, lo ripetiamo da un po’. Chi va a camminare, in bici o a fare altri tipi di attività nelle zone montane, non dimentichi che lì c’è un paese, una comunità, un territorio che deve vivere. Ci sono negozi, esercizi commerciali di prossimità, multiprodotto e multifunzionali, che vanno sostenuti”. Dunque l’appello dell’Uncem: “Impegniamoci, ciascuno dei firmatari e tutti gli amanti della montagna, in occasione di ogni escursione, a non portarci tutto da casa, panino, acqua, prosciutto, formaggio, crostata comprati in un supermercato della città. Invece compriamo i prodotti per la gita (e da riportare a casa) in un Comune montano. 10 euro a testa non sono molti, a ogni escursione. 10 euro, in un negozio del paese delle valli alpine e appenniniche che tocchiamo. Non carità, non una questua. Ma una opportunità per un patto di territorio che fa bene all’economia della montagna e delle comunità“.

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