SUSA ā Il futuro dellaĀ Diocesi di SusaĀ sembra segnato con lāarrivo dellāarcivescovoĀ Cesare Nosiglia. Dopo le dimissioni per raggiunti limiti di etĆ di Badini Confalonieri, non ĆØ stato nominato un nuovo vescovo ma passata la gestione a quello di Torino. Solo tra qualche tempo si saprĆ se arriverĆ a Susa una nuova guida o se la Diocesi, come da anni si sussurra, verrĆ accorpata ad una vicina.
Intanto Nosiglia, il cui mandato ĆØ stato prorogato diversamente da quello di Confalonieri, ĆØ stato nominato Amministratore apostolico della Diocesi di Susa. La chiesa di Susa ĆØ una sede della Chiesa cattolica in Italia vicina allāarcidiocesi di Torino e appartenente alla regione ecclesiastica Piemonte. Nel 2017 contava 73.400 battezzati su 79.843 abitanti.Ā Lāarcivescovo Cesare Nosiglia ha scritto alla comunitĆ una lettera. Spiega la sua posizione. āCari presbiteri, diaconi, religiosi e religiose e fedeli della diocesi di Susa. In seguito alle dimissioni per raggiunti limiti di etĆ di monsignor Alfonso Badini Confalonieri, il Santo Padre mi ha nominato Amministatore apostolico della vostra diocesi. Con tutte le facoltĆ del vescovo diocesanoā.
IL NUOVO VESCOVO
āSvolgerĆ² il mio ministero ponendomi in stretta continuitĆ . Tutto quanto egli ha stabilito per lāattuale programma pastorale per lāanno 2019-2020. Resta il punto di riferimento da porre in atto con impegno da parte mia e di voi tutti. Vi chiedo una preghiera e, insieme. La vostra piena collaborazione per svolgere al meglio il compito che mi ĆØ stato affidato.Ā Ć su questi binari convergenti che siamo chiamati a muoverci come Chiesa. Aiutandoci tutti ā vescovo, presbiteri, diaconi, religiosi e religiose e laici ā, perchĆ© nessuno si senta escluso da una responsabilitĆ che riguarda e impegna ogni discepolo del Signoreā.
LA CHIESA DI SUSA
āCari amici, nel dirvi queste cose sento nascere in me tanta speranza, anche se so bene quante siano le difficoltĆ che giorno per giorno assillano sia sul piano spirituale che sociale tante persone e famiglie, particolarmente in questo tempo di difficoltĆ economiche e spirituali che aggravano la precarietĆ del lavoro, le incertezze del futuro, le fatiche di molti per situazioni diĀ malattia e disabilitĆ dei loro congiunti.Ā Vi benedico di cuore e spero di potervi incontrare al piĆ¹ presto, per conoscerci e lavorare insieme per il bene comune della Chiesa che ĆØ in Susa e di tutta la sua popolazioneā.