La Divisione Acqui e i Granatieri di Sardegna ricordati a Bussoleno e Chianocco

Bussoleno, i Granatieri di Sardegna

BUSSOLENO-CHIANOCCO – Foresto, l’Argiassera e Chianocco hanno ospitato domenica 14 ottobre le manifestazioni per il 75° anniversario dell’eccidio della Divisione Acqui a Cefalonia e Corfù e della difesa di Roma da parte della Divisione Granatieri di Sardegna. Presenti alla cerimonia i gonfaloni comunali con i sindaci Anna Maria Allasio di Bussoleno e Giuseppe Galliano di Chianocco, la rappresentanza della Compagnia Carabinieri e del Distaccamento Polizia Stradale di Susa; vessilli e labari dell’Anpi Foresto- Bussoleno, Condove-Caprie, 42ª brigata Garibaldi ed ex deportati civili, le colonnelle dell’Associazione Nazionale granatieri di Sardegna del nucleo Val Susa – sezione di Torino e regionale del Piemonte, con il gruppo storico valsusino “Granatieri 1861” e i soci granatieri della sezione torinese in Grande Uniforme di Rappresentanza risalente al 1848. Presenti inoltre le Associazioni d’arma locali dell’Anmi “Enea Picchio”, Società militare mandamentale ed alpini in congedo.

IN MEMORIA

La cerimonia è iniziata a Foresto, con l’omaggio floreale dei parenti, al sacello eretto in memoria del caporale dei granatieri Eldo Parile, il primo valsusino caduto per la liberazione dell’Italia durante i tragici episodi accaduti a Roma dopo l’8 settembre. Del valoroso combattente è stata letta, dalla sindaca Allasio, la memoria realizzata da Mario Solara nel suo libro su Foresto, cui ha fatto seguito la citazione, da parte del presidente provinciale dell’Angs Enrico Tenivella, dei granatieri che si immolarono per la difesa della capitale, scandita dalle note del Silenzio del trombettiere Marco Gillo.

ARGIASSERA

La mattinata è poi proseguita alla borgata Argiassera, con l’alzabandiera, l’onore ai caduti e la posa di fiori al monumento intitolato ai martiri di Cefalonia e Corfù. A rendere omaggio al cippo erano presenti anche i familiari dei caduti e dei reduci nel ricordo dei compianti Michele Giai, e Pasquale Nicco, superstiti di Cefalonia. L’orazione appassionata e coinvolgente del fiduciario del Nucleo Granatieri Val Susa Giancarlo Sibille, che ha portato i saluti di Mario Gelera, consigliere della Fondazione europea Cefalonia e Corfù, ha ripercorso i tragici avvenimenti del settembre 1943. La Società filarmonica di Bussoleno ha fatto da colonna sonora all’evento nella suggestiva cornice della piazza con la rosa dei venti. Quindi il ritrovo a Chianocco in piazza Martiri di Cefalonia e Corfù e a degna conclusione il discorso commemorativo del sindaco Galliano sull’importanza dei concetti di memoria e di libertà.

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Di Giancarlo Sibille. Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!