La meravigliosa fiaccolata alla Sacra di San Michele

CHIUSA S.MICHELE – Si è svolta la consueta fiaccolata alla Sacra di San Michele, quest’anno particolarmente sentita, in quanto ricorreva il trentesimo, era infatti il 1987 quando alcuni soci e l’allora consiglio direttivo pensarono di onorare San Michele, con una fiaccolata, e da allora ininterrottamente tutti gli anni l’ultimo sabato di settembre, o comunque il sabato più vicino alla festività di San Michele, il gruppo alpini organizza tale manifestazione, agli inizi non erano molte le persone che partecipavano e in prevalenza tutte della Chiusa si saliva in tarda serata e dopo una breve sosta e un panino si ritornava in paese, piano piano negli anni si è cercato di perfezionare la manifestazione, ora si parte verso le 18,30, dopo circa un’ora si giunge alla Sacra, accolti da un fumante vin brulè, a cui segue la visita guidata in notturna al Monastero, al termine la cena presso la foresteria, preparata dai volontari della Sacra e dal Gruppo Alpini.

Quest’anno si è toccato il massimo degli partecipanti, purtroppo visti i posti limitati a 80 per la cena (la massima capienza della foresteria) si è dovuto dire di no a una trentina di persone, alcune di loro non hanno voluto rinunciare alla suggestione che si prova arrivando dal sentiero praticamente al buio e trovarsi all’improvviso davanti la maestosità della Sacra illuminata, hanno partecipato alla fiaccolata e alla visita, facendo ritorno subito a Chiusa, alcune persone si sono recate in auto al Colle della Croce Nera, aspettando lì l’arrivo di quelle che sono salite a piedi, ed unirsi a loro nell’ultimo tratto in piano, quest’anno erano tanti anche i bambini i più grandi si sono cimentati anche loro nella salita a piedi, i più piccoli sulle spalle di papà, o in auto dopo il classico e ottimo vin brulè ( ricetta segreta del Capo Gruppo) la visita e la cena, un grazie doveroso per l’ottima pasta con il sugo a Ginio.

Alle 22 i più temerari sono ritornati a piedi a Chiusa con grande divertimento, canti e tanta allegria, e per bere ancora un bicchiere di brulè rimasto, per rigenerarsi dalla fatica della discesa. Ringrazio per la loro partecipazione le rappresentanze dei Gruppi Alpini di Rubiana, Villardora e il maestro della fanfara Danilo Bellando, un grazie alla squadra AIB locale per il supporto logistico, e agli alpini Enrico Crosetta e Giuseppe Perrotta per la loro collaborazione, arrivederci all’anno prossimo.