Villar Focchiardo: prosegue la raccolta dei Marroni, parlano gli ammassatori

VILLAR FOCCHIARDO – Villar Focchiardo: prosegue la raccolta dei Marroni. Che dire? Che sicuramente lā€™annata del 2020 non sarĆ  consegnata agli annali da ricordare per quel che riguarda il comparto castanicolo valsusino, ormai ĆØ un dato assodato. Ma ĆØ un azzardo affermare che anche i castagneti siano stati in, qualche modo, offesi dal lochdown. Piuttosto ĆØ probabile che quanto sta emergendo dai primi riscontri della raccolta. E’ il segnale di unā€™annata di ā€˜sofferenzaā€™ per il comparto principe dellā€™agricoltura valligiana che ha nel ā€˜Re Marroneā€™. Il suo prodotto principale. Un’annata che ha avuto nelle avversitĆ  meteorologiche gli elementi scatenanti che forse sempre piĆ¹ si collegano a quei sempre piĆ¹ paventati segnali di un cambiamento climatico. Verosimilmente causato da questā€™era dellā€™Antropocene. Ma tantā€™ĆØ: la stagione castanicola, con i suoi alti e bassi, ĆØ qui. Per ā€˜tastarne il polsoā€™ abbiamo incontrato due ammassatori che a Villar Focchiardo raccolgono il prodotto dei nostri boschi.

GLI AMMASSATORI

Dice Elvis Tomassone che raccoglie per uno dei piĆ¹ grandi grossisti del Nord Ovest, il cuneese Giancarlo Ballario. ā€œMeglio mettere ā€˜ le mani avantiā€™ prima di dare un giudizio complessivo sullā€™annata. Certamente, al momento, ĆØ presente una evidente contrazione in termini di quantitĆ  raccolta. Dobbiamo comunque considerare che la stagione ĆØ in itinere, per cui le somme le tireremo alla fine. Eā€™ comunque verosimile pensare che alla fine i numeri non saranno prodighi di soddisfazioni, ma dā€™altronde con la folle annata che dal punto climatico ci lasciamo alle spalle sperare in molto di piĆ¹ ĆØ un pĆ² utopico. Vedremo alla fine.ā€ Stesso sentiment che esterna Luigi Versino, titolare dellā€™omonima azienda agricola, ammassatore per la valligiana Cavargna Vec. Storica ed ultracentenaria azienda locale impegnata nella commercializzazione del nobile frutto valsusino. ā€œNessun record ci attende questā€™anno! Da quanto si evidenzia in questi giorni di raccolta la produzione complessiva sarĆ  molto piĆ¹ bassa rispetto allo scorso anno. Un inverno caldo, una primavera fredda e piovosa al momento dellā€™impollinazione dei frutti, lā€™estate torrida conclusa con un vento eccezionale a settembre, hanno portato ad una situazione a ā€˜macchia di leopardoā€™ con zone che sono state praticamente spogliate quasi per intero dei loro frutti con conseguente perdita di produzione.ā€

SENZA SAGRE

Fin qui gli ammassatori. Se poi consideriamo che ha causa dellā€™emergenza sanitaria in corso tutte le sagre valsusine dedicate alle castagne sono state soppresse, vien davvero voglia di cambiare musica e girare pagina. Anzi di girare il calendario e sperare nel 2021.

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