VALSUSA – Valsusa: la petizione del “Comitato Meno TIR più salute” arriva a 1500 firme.
UNA PETIZIONE CONTRO IL TRAFFICO PESANTE IN VALSUSA
Spiegano dal Comitato. “In questi giorni si è di nuovo verificato un riversamento di TIR sulla statale in alta Val di Susa. Migliaia di TIR, non qualche centinaio al giorno come era successo una quindicina di giorni fa. Incidente in autostrada o lavori o quel che si voglia. Non è accettabile. Oltre all’inquinamento aggiungiamo il pericolo di incidenti, di ingorghi. Siamo presi d’assalto. Anche la sicurezza pubblica (oltre la salute) diventa un principio relativo, è in funzione degli interessi ecomomici privati? E’ la dimostrazione che questa situazione, lasciata andare così, non la sanno gestire perché di fatto sarebbe ingestibile da parte di chiunque. Non stiamo infatti parlando di numeri “gestibili”, siamo di fronte a numeri “Totalmente insostenibili”. Contro ogni logica intanto di tutela della sicurezza e della salute“.
I DATI DI TRAFFICO
I dati. “La Prefettura di Torino ora parla del 45% di aumento del traffico pesante sull’asse autostradale Avigliana-Bardonecchia. Intorno al 20 Ottobre aveva dichiarato un 20%. Un bel raddoppio. Peccato che non si stiano ancora dando i numeri veri. Numeri che in fin dei conti sa solo la Società autostradale SITAF che vende i pedaggi. Perché non li dichiara? Sono passate ormai 3 settimane, possibile non si senta in dovere di farlo dato il disagio e il danno che questo problema sta generando? Non vuol dare prova del suo senso di responsabilità? Poi, in modo sibillino (ed anche patetico, si irride l’intelligenza dei cittadini) si continua a parlare in termini percentuali. Facile dire che c’è stato un aumento del 20 o del 45%. Ma da che numero si parte. il 45% di 5000, di 8000, di 10000? Una percentuale non è un conteggio numerico, è solo un rapporto di relatività. Se mancano i riferimenti non ha alcun senso dichiararla. Si studia alle scuole medie”.
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