Val Sangone: intervento del Soccorso Alpino per un’escursionista infortunata

Soccorso Alpino

GIAVENO – Val Sangone: intervento del Soccorso Alpino per un’escursionista infortunata.

INTERVENTO DEL SOCCORSO ALPINO

Nella serata di ieri, 26 luglio, i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese sono intervenuti nel comune di Giaveno per recuperare un’escursionista di nazionalità olandese infortunata nei pressi di Borgata Gentina. Dopo essere finita fuori sentiero, la donna è caduta procurandosi una sospetta frattura a un polso e, cercando di proseguire verso valle, è rimasta bloccata con il compagno di escursione in una zona molto impervia caratterizzata da alcuni salti di roccia. L’allarme è stato lanciato intorno alle 18 alla centrale operativa che ha localizzato la coppia con l’SMS locator e ha inviato in loco le squadre a terra. Quando la donna è stata raggiunta presentava un polso molto gonfio e dolorante. È stato necessario stabilizzarle l’arto con un apposito presidio e assicurarla con le corde per effettuare una calata di circa 15 metri con cui è stata condotta su terreno sicuro. Il compagno, invece è stato aiutato a scendere senza bisogno di utilizzare tecniche alpinistiche. Intorno alle 19, l’infortunata è stata consegnata all’autoambulanza per il ricovero in ospedale.

IL SOCCORSO ALPINO IN PIEMONTE

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è un servizio di pubblica utilità del Club Alpino Italiano. Può essere contattato con il numero di emergenza unico 112. Le finalità sono molte. Il soccorso degli infortunati, delle persone in pericolo e il recupero dei caduti nel territorio montano. In particolare nel sottosuolo e nelle zone impervie del territorio nazionale il CNSAS contribuisce alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni. Opera inoltre nell’esercizio delle attività connesse in queste zone e nel concorrere al soccorso in caso di calamità, in cooperazione con le strutture della Protezione Civile.

IL SOCCORSO ALPINO

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico si articola sul territorio attraverso 21 servizi costituiti ognuno per ogni regione o provincia autonoma dello Stato italiano. Ad essi convergono 31 delegazioni alpine e 16 delegazioni speleologiche, che a loro volta racchiudono i nuclei operativi. Questi sono chiamati stazioni, cui spetta il compito di portare soccorso. Le stazioni alpine sono 242, mentre quelle speleologiche sono 27. Le operazioni di soccorso in montagna e in ambiente impervio si basano sul lavoro di specialisti.

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