Val Sangone: i volontari della Protezione Civile fanno manutenzione nel Vallone del Fronteglio

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VAL SANGONE – I volontari della Protezione Civile della Val Sangone sono intervenuti per fare manutenzione alla segnaletica sul Sentiero 453. Si tratta del sentiero delle vite nel Vallone del Fronteglio. L’origine del sentiero. Un tempo il sentiero si apriva in mezzo alla vegetazione, veniva curato e mantenuto con muretti a secco di sostegno. Poi pavimentazione e canaline per fare in modo che l’acqua piovana non se ne impossessasse. Probabilmente i sentieri sono antichi quanto lo è la vita dell’uomo sulle montagne, ma proprio agli uomini che abitavano queste borgate si deve la rete sentieristica. Quella che tutt’ora noi utilizziamo nel nostro tempo libero.

IL SENTIERO

Passi di fatica, sudore, freddo, pioggia e neve. Passi pesanti, trasportando legna da ardere, carbone, frutti della terra, prodotti acquistati o barattati durante fiere e mercati, letame, foglie. Percorsi per partecipare a balli e ricorrenze che nel calendario contadino non potevano mai mancare. Passi sacri per assistere all’immancabile messa domenicale e alle ricorrenze legate al ciclo della vita come matrimoni, funerali. Poco rimane di quell’epoca vicina ma oramai lontana dalle nostre consuetudini. Oltre ai sentieri, allo sguardo dell’escursionista rimane qualche abitazione diroccata, qualche pilone votivo, muretti a secco che tenacemente resistono al tempo che passa. Tra qualche anno poco o niente rimarrà di queste borgate abbandonate e allora è giusto che sopravviva almeno il ricordo di alcune esistenze di donne e uomini che popolarono questi monti e a cui dobbiamo i sentieri che percorriamo durante il nostro tempo libero.

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