Vaie: crisi alla Alcar da lunedì a casa 170 dipendenti

Alcar Vaie

VAIE – Da lunedì 12 ottobre lo stabilimento Alcar di Vaie non aprirà i cancelli. I 170 dipendenti rimarranno fuori e rischiano concretamente il posto di lavoro. A giugno la Guardia di Finanza aveva eseguito le misure cautelari nei confronti del proprietario Roberto Ginatta, 73 anni, del figlio Matteo Orlando Ginatta 26 anni e della segretaria Giovanna Desiderato 56 anni. Le ipotesi di reato di riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta patrimoniale, documentale e da reato societario. Era stato disposto anche il sequestro preventivo dell’intero complesso aziendale della Mog Srl che controlla indirettamente la Alcar Industrie Srl con sedi in Valsusa e a Lecce. Ora manca la liquidità aziendale che permette l’acquisto del materiale per la produzione.

IN TRIBUNALE

La produzione è quindi ferma e la fabbrica rimarrà chiusa. I lavoratori, tramite i sindacati di categoria, hanno  richiesto un incontro con i Prefetti di Torino e Lecce far ripartire la produzione. Da luglio i effetti sui proprietari pende un’istanza di concordato preventivo in bianco al Tribunale fallimentare di Lecce. L’obiettivo rimane quello di trovare un altro proprietario che possa acquistare i due siti produttivi di Vaie e Lecce.

Alcar Vaie

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