AVIGLIANA -Alla Tekfor di Avigliana è riuscito lo sciopero di otto ore che continua adesso fino ad una soluzione. Tra dipendenti e azienda è scontro duro, quasi senza margini di soluzione. Da un lato i salariati che dopo anni di cassa integrazione, cassa per Coronavirus e riduzione di orario percepiscono uno stipendio molto basso. Dall’altra la PrimoTECS che ha rilevato l’azienda per rilanciarla e venderla che chiede nuovi sacrifici. Si parla di cancellare i contratti di secondo livello. Un fetta dello stipendio che vale dal 20 al 25% della paga. Una soluzione prospettata dall’azienda per far fronte alla fine degli incentivi Covid. Spiegano i lavoratori, ad Avigliana più di 230. “Non possiamo più sostenere altre riduzioni di stipendio. Non è accettabile per la nostra sopravvivenza e quella delle nostre famiglie. La maggior parte di noi ha dedicato tutta la vita lavorativa in questa fabbrica non è possibile una soluzione come quella richiesta”.
IN FABBRICA
Fuori dai cancelli, nell’area industriale di Avigliana, c’è stato un breve incontro tra RSA e l’amministratore delegato dell’azienda, con lui il capo del personale. Un nulla di fatto. Mentre lo sciopero continua la direzione ha pubblicato un comunicato stampa. “PrimoTECS ha elaborato un articolato piano industriale volto a superare l’attuale negativa situazione in cui versa l’azienda e a salvaguardare l’esistente capacità, il know-how e il valore delle produzioni “made in Italy”.
IL FUTURO?
“Il piano che verrà messo in atto tra il 2021 e il 2025 è stato presentato ai sindacati l’8 ottobre e verrà approfondito durante appositi incontri nei prossimi giorni. L’azienda, inoltre, smentisce l’avvenuta riduzione dei salari dei dipendenti e la possibilità che gli stabilimenti siano trasferiti. Sino ad oggi, infatti, sono stati utilizzati esclusivamente gli ammortizzatori sociali volti ad alleviare gli impatti della situazione di crisi propria dell’intero settore automotive. L’obiettivo di PrimoTECS è quello di assicurare all’azienda un futuro sostenibile, mantenendo un posizionamento competitivo nel medio-lungo periodo e continuando a fornire ai clienti servizi di alta qualità nel difficile scenario del settore automotive impattato dalla pandemia“. A questo documento i lavoratori rispondono che la loro parte è già stata fatta, adesso è compito dell’azienda trovare le soluzioni.
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?
Iscriviti alla nostra pagina Facebook L’Agenda News: clicca “Mi Piace” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!
