Susa: il saluto della città a don Ettore de Faveri, parroco per quarant’anni

de faveri

SUSA – Susa: il saluto della città a don Ettore de Faveri, parroco per quarant’anni.

IL SALUTO DI SUSA A DON ETTORE DE FAVERI

Domenica 10 settembre è stata nelle Cattedrale di San Giusto, è stata celebrata la Messa di saluto alla comunità segusina di Don Ettore De Faveri, da quarant’anni parroco a Susa. Presenti le massime autorità della città e il sindaco Piero Genovese. Acconato a lui la famiglia e i nipoti. È stato parroco della cattedrale di San Giusto ed ha diviso la sua attività tra ministero e giornalismo. Fu ordinato sacerdote il 29 giugno del 1971. Fu viceparroco a Bussoleno e poi parroco nella sua chiesa di San Giusto. Negli ultimi anni, dopo la morte di Gianpiero Piardi, prese anche l’amministrazione della chiesa segusina di Sant’Evasio, quella di Venaus fino al 2020 con San Giorio al Moncenisio. Da prete ha condiviso l’attività con i vescovi Giuseppe Garneri, Vittorio Bernardetto, Alfonso Badini Confalonieri, Cesare Nosiglia e Roberto Repole.

ettore de faveri

DON ETTORE DE FAVERI ALLA DIREZIONE DE LA VALSUSA

Nel 1979 don Ettore De Faveri venne nominato direttore del settimanale La Valsusa. In pochi anni il giornale cresce in numero di collaboratori ma, soprattutto, aumentano le notizie, le pagine e gli abbonati. “Quando ormai presi in mano la fiaccola del giornale – racconterà  don Ettore – non pensavo di doverlo guidare oltre le colonne d’Ercole del 2000. Pensarci affascina, ma fa anche venire i brividi nella schiena. Oggi l’impresa è ancor più dura. Mi chiedo spesso, nell’esame di coscienza che un direttore fa alla sera della sua lunga giornata: cosa vuoi da noi Signore? C’è ancora spazio per noi? Basta ancora la fionda di Davide in questo mondo dell’informazione satellitare? Non pretendo che sia il buon Dio a rispondermi, ma credo che un po’ di luce Lui me la mandi, perché continuo ad essere convinto che il segreto di un buon giornale sia sempre quello di raccontare (e bene) le notizie”. Grazie alla sua firma decine di collaboratori ha ottenuto il tesserino da giornalista.

NEL GRUPPO SCOUT SUSA 1°

Seguì da sempre, come assistente ecclesiale, il Gruppo Scout Susa 1°, la cui comunità capi si riuniva negli uffici parrocchiali. negli ultimi anni. Dei fazzolettoni rosso-blu fu una pietra miliare, un punto di riferimento e grande ispiratore per il messaggio educativo di più generazioni di capi che si sono susseguiti in più di cinquant’anni di attività. Fu lui a cercare, nel corso di tanti anni, le possibili soluzioni per la gestione delle sedi dai lupetti ai rover. Allo stesso modo don Ettore pensò all’Azione Cattolica mettendo a disposizione i locali dell’ex chiesa madre di Santa Maria Maggiore con gli spazi verdi e il campetto da calcio.

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